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Acoramidis: Una Rivoluzione nella Lotta contro l’Amiloidosi Cardiaca

2025-09-01

Autore: Giovanni

Scoperte Promettenti al Congresso Europeo di Cardiologia

Roma, 1 settembre. Al Congresso 2025 della Società Europea di Cardiologia, Bayer ha svelato risultati straordinari dallo studio di fase III su acoramidis. Quest'innovativa terapia sta mostrando segnali incoraggianti per i pazienti affetti da amiloidosi cardiaca da transtiretina.

Cosa Rivela lo Studio?

Le analisi post hoc indicano miglioramenti significativi nei livelli del biomarcatore NT-proBNP, un indicatore cruciale dello stato cardiaco. Questi risultati aprono la strada a nuove opportunità di trattamento, suggerendo che acoramidis potrebbe fare molto di più che semplicemente rallentare la progressione della malattia.

Il Futuro con Acoramidis

Francesco Cappelli, cardiologo presso l'Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, ha commentato: "I risultati mostrano miglioramenti clinicamente significativi nei valori di NT-proBNP e funzionalità fisica nel 64,1% dei pazienti trattati, un netto miglioramento rispetto al 47% del placebo".

Un Potenziale Svolta nella Prognosi

I dati dello studio rivelano che quasi la metà dei pazienti trattati con acoramidis ha registrato una riduzione netta dei livelli di NT-proBNP, mentre solo il 9% nel gruppo placebo ha mostrato simili miglioramenti. Questo potenziale spinge gli esperti a riconsiderare le prospettive per i pazienti affetti da amiloidosi.

Implicazioni Cliniche e Opportunità di Trattamento

Christine Roth, Executive Vice President di Bayer, sottolinea l'importanza di acquisire una diagnosi precoce: "Acoramidis rappresenta un'opzione terapeutica rapida per questi pazienti vulnerabili, contribuendo a diminuire il rischio di eventi cardiovascolari e rallentare la progressione della malattia".

La Sottodiagnosi dell’Amiloidosi Cardiaca

L'amiloidosi cardiaca da transtiretina rimane spesso invisibile, con esiti drammatici per i pazienti. Senza trattamento, la sopravvivenza media si situa tra i 3 e i 5 anni. Acoramidis segna un importante passo verso una migliore gestione di questa malattia.

Conclusioni e Prospettive Future

Con l'approvazione della FDA nel 2024 e dell'EMA nel 2025, Bayer e BridgeBio stanno collaborando per portare acoramidis ai pazienti. Questa novità promette di cambiare le sorti di molti, riportando speranza nei cuori di chi lotta contro questa insidiosa condizione.