Mercati in calo, crollo di Mediobanca e Bitcoin verso 90.000 dollari: è allerta sui titoli!
2024-11-12
Autore: Sofia
L’entusiasmo iniziale per l’elezione di Donald Trump si sta affievolendo sui mercati europei, che oggi hanno aperto in ribasso. L'indice FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi e il DAX 40 di Francoforte mostrano le performance più deludenti, mentre anche l'IBEX 35 di Madrid, l'AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra sono in discesa. Negli Stati Uniti, Wall Street continua a segnare record, con l'S&P 500 che ha chiuso per la prima volta sopra i 6.000 punti l'11 novembre scorso, ma l'Asia è completamente in rosso.
La vittoria di Trump solleva ottimismo per la deregulation e i tagli fiscali, ma desta preoccupazione per possibili aumenti di dazi e inflazione, che potrebbero influenzare la politica monetaria della Federal Reserve. Gli investitori attendono con ansia il dato sull'inflazione americana di mercoledì, previsto in crescita dal 2,4% al 2,6%. Nel frattempo, si fanno le prime speculazioni sulle nuove nomine di Trump, con Marco Rubio e Mike Waltz che potrebbero entrare nel suo Gabinetto.
A Milano, i riflettori sono puntati su A2A e Mediobanca. A2A ha annunciato utili in crescita nei primi nove mesi e ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2024, aggiornando anche il piano strategico fino al 2035. Al contrario, Mediobanca ha subito un crollo del 6% nonostante gli utili abbiano superato le attese: i ricavi mostrano segni di affaticamento, portando gli analisti a monitorare da vicino l'esito del buyback da 385 milioni di euro annunciato. Anche il mondo delle automobili sta osservando con attenzione l'accordo tra Iveco e Leonardo per la fornitura di componenti militari, un passo significativo in un settore sempre più competitivo.
Nel mercato delle criptovalute, il Bitcoin continua la sua corsa spettacolare, avvicinandosi a quota 90.000 dollari, con un incremento del 32% dalle elezioni statunitensi dello scorso 5 novembre. Questo andamento ha fatto salire il valore complessivo del mercato delle criptovalute oltre il picco storico raggiunto durante la pandemia, generando un entusiasmo palpabile tra gli investitori.
Infine, lo spread tra BTp e Bund è leggermente aumentato, portandosi a 127 punti base, un incremento che potrebbe influenzare le future decisioni degli investitori in obbligazioni, mentre il rendimento del BTp decennale benchmark sale al 3,61% rispetto al 3,59% della chiusura precedente. La situazione resta quindi tesa e i trader sono in allerta per i prossimi sviluppi.