In un clamoroso caso che ha scosso la Spagna, Óscar Sánchez Gil, un ex alto ufficiale della polizia a capo dell'unità antiriciclaggio a Madrid, è stato arrestato dopo il ritrovamento di ben 20 milioni di euro in contante, abilmente occultati nei muri e nel soffitto del suo appartamento a Alcalá de Henares. La notizia ha lasciato sconvolti i cittadini e messo in discussione l'affidabilità delle forze dell'ordine nel paese.

In aggiunta ai fondi rinvenuti nella sua abitazione, Sánchez Gil nascondeva 1 milione di euro in contanti, suddiviso in tagli da 50 e 100 euro, in due armadi chiusi a chiave nel suo ufficio. È stato arrestato insieme ad altre 15 persone, compresa la sua compagna, anche lei parte delle forze di polizia. Entrambi sono accusati di far parte di un'organizzazione criminale dedicata al traffico di stupefacenti, riciclaggio di denaro e corruzione.

Secondo le fonti spagnole, la coppia sarebbe coinvolta in un'incredibile operazione di spaccio che ha visto il sequestro di 13 tonnellate di cocaina nel porto di Algeciras, provenienti da Guayaquil, in Ecuador, e nascoste in un bancale di banane. Questo sequestro è stato dichiarato come il più grande nella storia della Spagna, segnando un colpo pesante per i narcotrafficanti.

Inoltre, è emerso che Sánchez Gil avrebbe collaborato con i trafficanti per almeno cinque anni, fornendo loro informazioni preziose sui controlli delle autorità nei porti, il che ha consentito a questi criminali di eludere la giustizia. L'arresto di un ufficiale di questo calibro solleva interrogativi su come una figura di tale responsabilità possa essere stata coinvolta in attività criminali così gravi senza essere scoperta prima. La popolazione attende ulteriori sviluppi mentre le indagini continuano, promettendo di rivelare ulteriori dettagli inquietanti su questa vicenda.