
Macron: 'Mosca sta fingendo di negoziare. Andiamo avanti con le sanzioni alla Russia'
2025-03-27
Autore: Marco
Nel corso del recente vertice sulla pace e la sicurezza in Ucraina, il presidente francese Emmanuel Macron ha denunciato che la Russia sta simulando negoziati mentre i reali propositi di Mosca rimangono bellicosi. La Francia e altri leader europei hanno concordato di non revocare le sanzioni contro Mosca fino a quando le aggressioni non cessino definitivamente. Macron ha sottolineato l'importanza di mantenere un forte sostegno militare per l'Ucraina, come necessario per prevenire ulteriori attacchi russi.
Dal vertice di Parigi è emerso che i ministri degli Esteri alleati sono stati incaricati di elaborare un piano di monitoraggio per eventuali cessate il fuoco. In particolare, Macron ha chiesto di valutare se sia opportuno affidare a enti come l’OSCE o alle Nazioni Unite le responsabilità di monitoraggio.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito che l'intelligence ucraina ha rilevato segni di una nuova offensiva russa nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhia. Durante la conferenza stampa in francese, ha dichiarato: “Putin non cerca la pace, ma punti a dividere Europa e America. Questo rende essenziale mantenere le sanzioni fino a quando non ci sarà una vera fine delle ostilità.”.
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, ha partecipato al vertice esprimendo il fermo impegno dell'Italia a garantire sicurezza all'Ucraina nel contesto euro-atlantico. Ha inoltre ribadito l’importanza di estendere cessate il fuoco a infrastrutture civili come scuole e ospedali, sottolineando che non ci sarà alcun invio di truppe italiane.
Un'altra questione critica emersa è stata l’individuazione di una 'forza di rassicurazione' da dislocare in Ucraina per garantire una pace duratura, composta da diversi Paesi europei. Anche se non esiste accordo unanime per l'invio di peacekeepers, Macron ha affermato che tali forze servirebbero a garantire l'ordine e a dissuadere Mosca da ulteriori azioni aggressive.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha anche confermato che le sanzioni alla Russia non verranno revocate poiché il paese non dimostra interesse a una vera pace, mentre il premier britannico Keir Starmer ha ribadito che l’Europa sta mostrando un'unità senza precedenti nel supporto all'Ucraina. Messaggi chiari sono stati lanciati da tutti i leader, sottolineando che ogni progressione nei negoziati di pace è subordinata al riconoscimento e all'assistenza continua per il popolo ucraino. Il panorama globale, dunque, continua a rimanere in attesa di sviluppi, mentre le parti in conflitto si preparano a ciascuna manipolare la narrativa dell'emergenza internazionale.