Lu-Ve Espande la Produzione in Texas: Sfruttare l'Onda degli Investimenti in Data Center AI e Criptovalute!
2025-01-25
Autore: Giovanni
La fabbrica di Lu-Ve in Texas è in pieno movimento, con imponenti betoniere che riversano cemento su un'area di 18 mila metri quadrati. Questo intervento segna l'inizio di un'importante espansione dello stabilimento inaugurato qualche anno fa, mirato a rafforzare la produzione dell'azienda di Varese. "I lavori sono partiti due mesi fa e prevediamo di concluderli a ottobre, per iniziare la produzione da gennaio 2026", spiega Matteo Liberali, presidente di Lu-Ve. L'ampliamento si concentrerà su macchine di grandi dimensioni progettate per l'uso esterno, capaci di raffreddare strutture come centri congressi e data center.
É evidente che il settore dei data center sia il più dinamico per Lu-Ve, con l'azienda che produce anche altri sistemi di gestione della temperatura, come le pompe di calore. Gli investimenti in questo settore sono da record, come dimostra il recente progetto Stargate di OpenAI, Oracle e Softbank, con una potenza di fuoco dichiarata di 500 miliardi di dollari in quattro anni.
Per quanto riguarda Lu-Ve, i ricavi del 2024 ammontano a 581 milioni di euro, registrando un calo del 4,3%, soprattutto a causa delle difficoltà nel mercato delle pompe di calore, influenzato da incertezze sulla transizione ecologica. "Attualmente, i data center rappresentano il nostro focus principale", conferma Liberali. La situazione in Texas è senza precedenti, con la nascita di una vera e propria valle dedicata all'intelligenza artificiale e al mining delle criptovalute. Queste strutture immense, con dimensioni che variano dai 50 mila agli 80 mila metri quadrati, richiedono enormi quantità di energia e sofisticati sistemi di raffreddamento. I costi per progetti collegate al bitcoin possono superare anche i 15 milioni di dollari.
Le prospettive di crescita nei settori dell'intelligenza artificiale e delle criptovalute sembrano promettenti, in particolare in un clima politico favorevole. Negli Stati Uniti, il raffreddamento ad acqua è una pratica comune, rispetto al classico raffreddamento ad aria usato in Europa. Questo sistema, che prevede l'immersione di apparecchiature elettroniche in una gelatina, offre un'efficienza superiore, ma implica anche un costo maggiore a causa del numero elevato di macchinari richiesti.
Tuttavia, ci sono delle incognite. La nuova amministrazione di Trump potrebbe introdurre dazi che potrebbero avvantaggiare la produzione negli USA a discapito di competitor operanti in Messico. "É difficile prevedere le future dinamiche, ma eventuali dazi potrebbero beneficare i produttori americani ed europei, creando però delle criticità nella catena di approvvigionamento", sostiene Liberali.
Inoltre, con Biden si è assistito a un'accelerazione verso sistemi di raffreddamento a base di fluidi naturali come la CO2, un cambiamento che potrebbe subire una battuta d'arresto con il nuovo governo. Tuttavia, le grandi aziende, come Walmart, che hanno già adottato pratiche sostenibili potrebbero non tornare indietro, continuando a investire in tecnologie avanzate. Il futuro di Lu-Ve appare così ricco di possibilità, ma non privo di sfide.