La politica europea è in fermento, e uno dei temi più controversi riguarda i limiti all'uso del contante. Sebbene si pensasse che la transizione verso pagamenti tracciabili e elettronici fosse una mossa ineluttabile, ora alcuni Paesi stanno rivalutando questa scelta.

Dopo anni di spinta verso il pagamento digitale, l'Europa si trova a fronteggiare nuove sfide. La Svizzera e la Norvegia, ad esempio, hanno recentemente suggerito ai cittadini di tornare a utilizzare il contante in modo più consistente. Una decisione che suona quasi paradossale per nazioni riconosciute come innovatori nel settore dei pagamenti elettronici, dove attualmente solo un pagamento su dieci viene effettuato in contante.

Questo trend si è aggravato dopo gli eventi geopolitici recenti, con la guerra in Ucraina e le crescenti tensioni con la Russia. I cittadini, terrorizzati dalle prospettive di una guerra anche di tipo ibrido, sono stati avvisati su come attivarsi in caso di emergenze, inclusi suggerimenti su come gestire le proprie finanze in una situazione di crisi. Gli attacchi informatici, infatti, possono paralizzare le infrastrutture di pagamento e sollevare interrogativi sulla sicurezza di un sistema esclusivamente elettronico.

Critici sostengono che l'abolizione del contante favorisca le banche, che guadagnano tramite commissioni sui pagamenti elettronici. D'altro canto, i sostenitori della moneta digitale vedono nella tracciabilità la via principale per combattere l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. Ma è chiaro che limitare il contante non risolve tutti i problemi. Anzi, nella frenesia di abbracciare il progresso, potrebbero sorgere questioni più gravi legate alla privacy e alla sicurezza.

Nonostante le politiche ambientaliste e i progetti di sviluppo sostenibile adottati dall'Unione Europea, il caso del contante segna un passo indietro, poiché si riconoscono le difficoltà di un mercato pronto per tali trasformazioni. L'ideale di un'economia completamente digitalizzata è messo in discussione.

Le soluzioni apparentemente ideali si rivelano spesso utopiche, e contanti, banche, e sicurezza si intrecciano in un dibattito che continua a evolversi. Se i Paesi nordici, pionieri nella digitalizzazione, diventano scettici, cosa significa per il resto dell'Europa? Solo il tempo potrà dirlo, mentre i cittadini si preparano a navigare in un futuro incerto, dove la capacità di adattarsi alle emergenze diventa fondamentale.