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L'IDF si espande a Gaza: la creazione di nuove basi militari suscita preoccupazioni globali

2024-11-11

Autore: Chiara

Mentre la situazione a Gaza continua a evolversi, l'IDF (Forze di Difesa Israeliane) sta costruendo segretamente avamposti stabili nel cuore della Striscia. Questa manovra avviene nel contesto di proposte internazionali per una futura amministrazione della zona, presentate dagli Stati Uniti ad Abu Mazen, e che prevedono anche l'implementazione di una forza multinazionale per sostenere una gestione civile.

L'amministrazione Biden sta contemplando azioni severe contro Israele durante questo periodo di transizione, con possibili limitazioni sulle forniture di armi e un approccio meno favorevole nelle risoluzioni anti-Israele al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Con le imminenti elezioni presidenziali statunitensi, le posizioni di Netanyahu e il suo nuovo ministro degli Esteri, Gideon Saar, chiariscono che il governo non considera la creazione di uno stato palestinese come una possibilità realistica.

Da Ramallah non ci sono state risposte ufficiali al piano presentato dalla sottosegretaria di Stato americana Barbara Leaf, sebbene fonti vicine ad Abu Mazen suggeriscano che le proposte non siano ben accolte. L'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) potrebbe vedere un cambiamento nel suo ruolo, assumendo responsabilità come la gestione di acqua, energia, commercio e altri servizi cruciali. Nel frattempo, Israele ha continuato a rafforzare le sue posizioni a Gaza, rendendo l'area un vero e proprio avamposto militare.

Stando ai rapporti di Ynet, la zona intorno al corridoio Netzerim è stata trasformata, con postazioni fisse e una nuova arteria stradale chiamata Israel Flag Boulevard, fiancheggiata da bandiere israeliane. Il centrale avamposto sulla spiaggia è stato dotato di attrezzature per la gestione delle operazioni militari e la detenzione temporanea. Le truppe stanno attualmente costruendo trincee per migliorare la loro difesa.

Sul fronte libanese, i negoziati per un cessate il fuoco sembrano proseguire, con alcuni rapporti che confermano progressi. Tuttavia, il Ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha recentemente smentito queste notizie. Paradossalmente, il presidente russo Vladimir Putin è emerso come un attore chiave nei colloqui internazionali per fermare le ostilità, suscitando speculazioni sull'intenzione di Israele di rinnovare il suo rapporto con Mosca.

In Siria, gli Stati Uniti hanno lanciato attacchi contro obiettivi sostenuti dall'Iran, con il Pentagono che ritiene che tali azioni ridurranno la capacità di questi gruppi di lanciare attacchi contro le forze americane e della coalizione. Queste operazioni militari continuano a influenzare il panorama complessivo di una regione già fragile.

Inoltre, le forze israeliane sembrano aver ripulito un'area di 5 chilometri dal confine libanese dalle strutture di Hezbollah e si preparano ad avanzare ulteriormente. La risposta di Hezbollah è stata particolarmente violenta, con razzi lanciati verso la baia di Haifa e altre località, causando danni significativi.

La situazione continua a essere tesa e imprevedibile, con le azioni israeliane che suscitano critiche internazionali e preoccupazioni per una possibile escalation del conflitto.