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Lettere dei lettori di Mercoledì 26 Marzo 2025

2025-03-26

Autore: Giulia

Una lettrice scrive:

«Desidero condividere una riflessione: viaggio spesso per lavoro e di solito acquisto biglietti in classe Business, rientrando a tarda ora a Torino Porta Nuova, tra le 21 e le 22, soprattutto per la sicurezza che tale spesa dovrebbe garantire. Tuttavia, con mio grande stupore, assisto a continue scene di persone che salgono senza biglietto e percorrono il tratto da Torino Porta Susa a Torino Porta Nuova poiché non c'è alcun controllo. Ho notato inoltre un atteggiamento da parte dei capotreno e degli altri operatori, quasi di indifferenza, come se questa fosse una prassi consolidata. Ora mi chiedo: qual è il senso di un sistema tariffario così oneroso per i viaggiatori regolari se alcuni possono usufruire dello stesso servizio senza alcun onere? Non si tratta solo di una questione economica, ma di rispetto per chi, con sacrificio, sceglie di pagare il proprio biglietto. È necessario trovare una soluzione per garantire che tutti i passeggeri rispettino le regole e che ci sia una vera sicurezza per tutti.»

U.P.

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Un lettore scrive:

«I cattivi maestri esistono, e ne ero consapevole, ma quando ne incontro uno dal vivo, fa comunque un certo effetto. Scrivo appena rientrato da una delle numerose partite di pallacanestro di mio figlio. Trasferta in prima cintura di Torino, ore 20:30 in un palazzetto che vanta una storia gloriosa. La sfida è tra due squadre al vertice. Parliamo di ragazzi di 16 anni e tutto lasciava presagire una bella serata sportiva, ricca di tifo e di emozioni. Tuttavia, il comportamento esasperato di un istruttore, che preferisco chiamare 'educatore' piuttosto che il solito anonimo coach, ha rovinato tutto. Ha insultato l'arbitro in modo prolungato, per quasi tutti e quattro i tempi, ha preso a calci una panchina fino a distruggerla e, come giusto che sia, i suoi allievi lo hanno imitato, gettando un'ombra sulla serata. Poco importa il risultato finale, che sia stato vinto o perso. In questi momenti, sembra che tutti noi abbiamo perso qualcosa di più importante: il vero spirito sportivo.»

A.D.

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Un lettore scrive:

«Ottime le osservazioni sull'igiene e sulla sicurezza negli ospedali, che devono essere verificate con attenzione per evitare il contagio di germi, batteri e virus. È fondamentale garantire sicurezza sia per i visitatori che per i pazienti e gli operatori. Si tratta di una battaglia quotidiana con disposizioni che devono essere rispettate. Un esempio modesto ma preoccupante riguarda la pulizia dei servizi igienici, che hanno ancora rubinetti tradizionali, con aperture e chiusure a mano libera, quando esistono pedali e dispositivi elettronici che permetterebbero una migliore igiene. Investire in strutture più moderne non è solo una questione di comfort, ma una necessità per la salute pubblica.»

L.C.

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