L'uso dell'intelligenza artificiale, come ChatGPT, sta diventando sempre più comune nella vita quotidiana. Tuttavia, un ingegnere esperto mette in guardia sui rischi significativi associati a questo strumento: le cosiddette 'allucinazioni' dell'AI, che si traducono in risposte errate presentate con sicurezza e autorevolezza. Un caso recente ha visto una signora americana perdere la propria casa a causa di un contratto immobiliare redatto da ChatGPT, contenente numerosi errori gravi e riferimenti fuorvianti.

Inoltre, l'intelligenza artificiale non è infallibile nei suoi consigli e può portare a diagnosi mediche errate quando gli utenti la consultano per interpretare sintomi. È fondamentale quindi comprendere che le risposte fornite dai modelli di AI possono essere ingannevoli e non sempre basate su dati accurati.

Pietro Schirano, ingegnere che ha un passato professionale in aziende come Facebook e Uber, descrive il fenomeno delle allucinazioni dell'intelligenza artificiale come il problema più serio del settore. Con la sua nuova impresa, EverArt, sta esplorando modi per integrare l'AI nella creazione di immagini di prodotti in modo più sicuro ed efficace.

Per evitarne gli effetti negativi, gli esperti raccomandano di: 1. Verificare sempre le informazioni ottenute dall'AI con fonti affidabili. 2. Usare l'intelligenza artificiale come supporto e non come unica fonte di verità. 3. Mantenere un occhio critico su risultati apparentemente convincenti ma potenzialmente errati.

È dunque fondamentale educare gli utenti sull'uso corretto dell'intelligenza artificiale, sottolineando che essa, nonostante i suoi vantaggi, può generare confusione e problemi reali nella vita di tutti i giorni.