Nella sfida di Champions League, l'Arsenal ha subito una sconfitta inaspettata contro l'Inter, decisa da un controverso rigore trasformato da Hakan Calhanoglu, che ora conta 19 penalty realizzati su 19 tentativi da quando è entrato nella rosa nerazzurra. Questa vittoria permette ai milanesi di salire al quinto posto della classifica, accumulando un totale di 10 punti, mentre i Gunners incassano la prima sconfitta del loro cammino europeo.

Mikel Arteta, l'allenatore dell'Arsenal, non ha nascosto la sua frustrazione al termine della gara, evidenziando l'impatto decisivo di alcune scelte arbitrali sul risultato. "La cosa peggiore della serata è il risultato, non la prestazione, - ha dichiarato durante la conferenza stampa - abbiamo avuto delle responsabilità nella sconfitta, avremmo potuto segnare almeno due gol. E alla fine ci sono state due decisioni che hanno segnato il risultato".

Arteta ha puntato il dito sul direttore di gara, Istvan Kovacs, affermando che il rigore assegnato all'Inter non fosse giustificato: "Il rigore concesso all'Inter? Non capisco. Non c'è alcun pericolo; il pallone è molto vicino. Va bene, hanno deciso che è un rigore. Tuttavia, se quello è un rigore, allora quello su Mikel Merino, dove Sommer lo colpisce in testa, deve essere un rigore al 100%."

Il tecnico ha aggiunto che margini così ristretti nel giudizio arbitrale sono difficili da accettare e ha lodato la solidità difensiva dell'Inter, affermando di non essere sorpreso dalla loro strategia di gioco.

In merito agli infortuni dei suoi giocatori, Arteta ha confermato che Kai Havertz ha ricevuto dei punti dopo un combattuto scontro aereo con Bisseck, sperando che possa recuperare in tempo per la prossima partita. Stessa sorte per Merino, che ha avuto problemi fisici ma non presenti in modo grave.

Questa partita non solo ha segnato una battuta d'arresto per l'Arsenal, ma ha anche acceso un tema di discussione sull'operato degli arbitri in competizioni di alto livello. Con l'approccio attento e la volontà di ritorno al successo, Arteta e la sua squadra tenteranno di rialzare la testa nelle prossime sfide.