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La Groenlandia: dal sogno di possesso di Trump a una miniera di opportunità

2025-04-02

Autore: Luca

In un mondo in evoluzione, la Groenlandia è tornata al centro dell’attenzione internazionale, suscitando un interesse crescente che va ben oltre la sua bellezza paesaggistica. Negli ultimi anni, la questione della sua sovranità e delle sue ricchezze naturali è esplosa come un tema cruciale per gli Stati Uniti, ma anche per altre potenze. Dalla pretesa di acquisto da parte di Donald Trump nel 2019 alla crescente competizione tra Stati Uniti e Cina per l'accesso alle sue risorse minerarie, questo territorio sta diventando sempre più importante.

L’interesse americano per la Groenlandia non è una novità. Già Woodrow Wilson durante la Prima Guerra Mondiale aveva cercato di integrarla nella sfera d’influenza statunitense, spingendo per l'acquisto delle Antille danesi in cambio del riconoscimento della sovranità sulla Groenlandia. La storia si è ripetuta durante la Seconda Guerra Mondiale e anche durante la Guerra Fredda, con Presidenti come Harry Truman e Dwight Eisenhower che hanno espresso interesse per l'isola in risposta alle minacce percepite dalla Russia.

Oggi, il panorama sta cambiando nuovamente. Con lo scioglimento dei ghiacci, nuove rotte di navigazione si stanno aprendo, rendendo la Groenlandia un hub strumentale non solo dal punto di vista militare, ma anche commerciale. La ricerca di materie prime come petrolio, gas e terre rare ha messo in evidenza il potenziale economico del Paese, attirando non solo l'attenzione americana, ma anche quella cinese, che controlla una porzione significativa del mercato delle materie prime richieste dagli Stati Uniti.

Le stime sulle riserve minerarie della Groenlandia sono sorprendenti. Secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti, l'isola potrebbe contenere fino a 52 miliardi di barili di petrolio, pari a tre volte il Pil della Germania. Tuttavia, le sfide rimangono: la Groenlandia ha una superficie di oltre 2 milioni di chilometri quadrati, ma solo una piccola frazione è libera dai ghiacci, e le difficili condizioni artiche e la mancanza di infrastrutture rappresentano ostacoli significativi all'estrazione.

Dal punto di vista sociopolitico, gli abitanti groenlandesi, circa 56.000, sono sempre più assertivi riguardo alla sovranità e alla protezione del loro ambiente. Nel 2021, hanno vietato la ricerca di petrolio, esprimendo preoccupazioni per le conseguenze ecologiche di tali attività. Questo desiderio di preservare l’ambiente, unito all'autodeterminazione, sta creando un equilibrio in confronto alle ambizioni di superpotenze come gli Stati Uniti e la Cina. La recente formazione di una coalizione tra partiti groenlandesi per opporsi a possibili intrusioni estrattive è un chiaro segnale della crescente assertività politica della Groenlandia.

Quindi, quanto vale realmente la Groenlandia? Le proiezioni variano notevolmente, e mentre l'Economist ha stimato un valore di 50 miliardi di dollari, considerando solo il Pil, è evidente che il potenziale economico della Groenlandia è ben più ampio se si prendono in considerazione le sue risorse minerarie e le nuove rotte commerciali. In un contesto mondiale in cui la competizione per le risorse è sempre più agguerrita, la Groenlandia potrebbe benissimo diventare il centro di gravità per le future geopolitiche globali.

Mentre la Groenlandia avanza verso una gestione autonoma delle proprie risorse, la questione della sua sovranità rimarrà centrale in un mondo che guarda con crescente curiosità al suo futuro.