La sfida per la guida della Regione Emilia-Romagna si avvicina rapidamente, con le elezioni fissate per il 18 e 19 novembre. Circa 3,6 milioni di cittadini emiliano-romagnoli saranno chiamati a scegliere il nuovo presidente e a rinnovare l'Assemblea legislativa locale. Questo evento segna un momento cruciale, soprattutto dopo il lungo regno di Stefano Bonaccini.

Questo può essere un vero e proprio punto di svolta per una regione che, storicamente, è stata una fortezza della sinistra. Con la campagna elettorale che ha già infiammato i dibattiti, analizziamo più a fondo i candidati principali.

Chi sono i candidati?

- **Elena Ugolini**: Con un background come direttrice delle scuole Malpighi a Bologna e come ex sottosegretaria all'Istruzione, Ugolini è la candidata del centrodestra, sostenuta da Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega. Spera di trasferire il successo del centrodestra in Liguria all'Emilia-Romagna, sperando nell'effetto sorpresa.

- **Michele de Pascale**: Sindaco di Ravenna e rappresentante del Partito Democratico, de Pascale è sostenuto da un'ampia coalizione che include anche il Movimento 5 Stelle e altre forze civiche. La sua candidatura punta a rassicurare gli elettori sulla continuità e sulla stabilità, soprattutto in tempi di incertezze economiche e sociali.

- **Federico Serra**: Candidato di Potere al Popolo, Serra è un volto giovane con una significativa esperienza lavorativa nel settore sociale. Il suo obiettivo è mettere al centro questioni come l'ambiente e la sanità pubblica, criticando la privatizzazione dei servizi fondamentali.

- **Luca Teodori**: Ex elettore della Lega, Teodori è ora a capo della lista civica “Lealtà Coerenza Verità”. Le sue proposte risentono di un tono “antisistema”, affrontando temi controversi come la sovranità monetaria e il rifiuto del 5G.

Numeri e statistiche delle elezioni