Crollo delle Borse Europee

Il rimbalzo delle Borse europee è stato rapidamente vanificato, con un calo dei principali indici che ha superato il 2% a fine giornata. A Milano, Mediobanca ha subito un duro colpo, con un ribasso dell'8,2% dopo la trimestrale, trainato dalle vendite. Gli investitori sono nuovamente preoccupati per le conseguenze dell'imminente ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Le sue politiche economiche, dai possibili effetti inflattivi a potenziali dazi commerciali sull'export europeo, suscitano timori nel Vecchio Continente. Gli analisti sono particolarmente allarmati dalle ultime indiscrezioni riguardanti alcune nomine di 'falchi' in politica estera, specialmente in chiave anti-Cina.

Andamento dell'Ftse Mib

Il Ftse Mib ha chiuso con un calo del 2,15%, aggravando la sua performance nel finale, mentre gli titoli legati a materie prime, lusso, telecomunicazioni e chimica hanno subito perdite significative. Per esempio, Bayer ha visto un crollo del 15% dopo un taglio delle previsioni di profitto. Anche l'indice Zew, che misura la fiducia degli investitori sulla futura economia tedesca, ha registrato un miglioramento, ma rimane lontano da segnali positivi.

Situazione a Wall Street

A Wall Street c'è stato poco movimento dopo la chiusura record di lunedì, quando l'S&P ha superato i 6.000 punti per la prima volta l'11 novembre. Gli investitori ora si preparano a ricevere i dati sui prezzi alla produzione e al consumo, che saranno cruciali per valutare l'andamento dell'inflazione e le prossime decisioni della Federal Reserve, in seguito al recente taglio dei tassi di interesse di 25 punti base.

Piazza Affari e altri titoli

A Piazza Affari, A2A ha registrato un calo del 2,8% a seguito della sua trimestrale, mentre anche altri titoli come Prysmian e Cucinelli hanno subito forti ribassi. Tuttavia, l'unico segno positivo è rappresentato da St, che ha guadagnato l’1,1%. Buone notizie per Iveco e Leonardo, grazie all'annuncio di un accordo con Idv per la fornitura di componenti.

Il mercato delle criptovalute

Il Bitcoin continua la sua corsa instancabile, avvicinandosi ai 90.000 dollari. Questo rialzo record ha spinto il mercato delle criptovalute oltre il picco dell'era pandemica, con il token principale che è aumentato di circa il 32% dopo le elezioni statunitensi.

Titoli di stato e rendimento

Infine, per quanto riguarda i titoli di stato, il rendimento dei BTp decennali ha visto un aumento al 3,63%, mentre lo spread con i Bund tedeschi si è allargato a 128 punti base, segnando un indice di preoccupazione nei mercati.