Kushner Real Estate: gli interessi immobiliari del genero di Donald Trump che sconvolgono l'Europa
2025-01-12
Autore: Marco
La famiglia Kushner si sta affermando sempre di più nel panorama politico ed economico americano, grazie alla forte influenza di Jared Kushner, genero di Donald Trump, e Charles Kushner, suo padre, che ha recentemente ottenuto la nomina ad ambasciatore americano in Francia.
Ma non è solo la parentela con Trump a contare. I Kushner sono proprietari di una delle più grandi e influenti aziende immobiliari degli Stati Uniti, la Kushner Real Estate, nota anche come Kre. Questa società ha superato in valore persino gli affari del tycoon di New York e sta ora espandendo la sua portata oltreoceano, concentrandosi sui Balcani.
Le origini e la crescita di Kushner Real Estate
Fondata nel 1979 da Murry Kushner, la società ha radici profonde nel mercato immobiliare, espandendosi negli anni nell'area di New York, Pennsylvania e New Jersey, gestendo oltre 557.000 metri quadrati di immobili commerciali e più di 7.000 appartamenti negli Stati Uniti. Nel 2008, a soli 28 anni, Jared Kushner è diventato CEO, ma ha affrontato sfide significative a causa della crisi finanziaria. A causa di quella crisi, ha dovuto vendere parte degli uffici di 666 Fifth Avenue, subendo perdite ingenti. Tuttavia, è riuscito a riportare la società in carreggiata con investimenti strategici.
Kushner ha lasciato la carica di CEO nel 2016 per dedicarsi all'amministrazione Trump, dopo aver ricevuto l'incarico di consigliere e inviato speciale per il Medio Oriente, abbandonando anche le sue quote aziendali per evitare conflitti di interesse.
Ambizioni europee senza precedenti
Jared Kushner non ha comunque abbandonato il mercato immobiliare, e nel 2024 ha siglato un accordo controverso per un complesso di lusso di 99 anni a Belgrado. Questa iniziativa ha sollevato un acceso dibattito poiché i nuovi sviluppi verranno costruiti in prossimità di siti storici legati ai bombardamenti americani durante la guerra del Kosovo, suscitando preoccupazioni tra gli attivisti locali.
Kushner ha portato a termine questo affare tramite la sua nuova società, Affinity Partners, fondata nel 2021, che gestisce investimenti da circa 3 miliardi di dollari provenienti da fondi sovrani dei Paesi del Golfo, inclusi Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Questa svolta commerciale segna un significativo passo avanti nella strategia dei Kushner di espandere i propri interessi immobiliari a livello internazionale, suscitando interrogativi sulle implicazioni politiche ed economiche di tali investimenti in Europa.
Con la crescente influenza di questa famiglia nella politica globale, sarà interessante vedere come si evolveranno le relazioni tra gli Stati Uniti e i territori balcanici e quali altri sviluppi immobiliari potrebbero sorgere nei prossimi anni.