
Israele In Allerta: Rivelazioni Sconvolgenti dall'Ex 007 Mancini su Hamas
2025-08-27
Autore: Luca
Un'Operazione Militare Sottovalutata
Nella notte tra il 20 agosto, un'operazione terroristica a Khan Younis ha scosso Israele e il mondo intero. Un commando di 15 uomini di Hamas ha sorprendentemente penetrato una caserma israeliana, attaverso un sofisticato tunnel sotterraneo, eludendo la sicurezza di militari israeliani e americani, assistiti da carri armati. Il bilancio è drammatico: 30 vittime, tra cui un comandante.
Strategia e Preparazione Minuziosa
Marco Mancini, ex agente segreto italiano, ha fornito un’analisi inquietante a Il Tempo. I terroristi erano equipaggiati con informazioni dettagliate su obiettivi e movimenti, e si erano preparati anche a trasportare eventuali feriti, evidenziando la loro intenzione non solo di uccidere, ma anche di sequestrare.
La Nuova Tattica di Hamas
Ciò che rende questa operazione ancora più allarmante è il cambiamento nella strategia di Hamas, guidata dal nuovo leader Izz ad-Din Haddad, conosciuto come Abu Najib, che ha dato ordini precisi: catturare ostaggi, anche feriti. In passato, questo genere di operazioni era meno comune, ma ora la condizione per la vita degli ostaggi, grazie a cibo e medicinali, rappresenta un'arma in più per Hamas.
La Reazione Israeliana e il Contesto
La reazione immediata delle forze israeliane ha limitato il sequestro di massa, ma il numero di soldati uccisi rimane tragico. È emerso che, alla caserma attaccata, vi erano anche soldati americani in funzione di supporto.
Un'Azione di Intelligence Efficiente
Mancini sottolinea l'abilità di Hamas nel sfuggire alla sorveglianza Israeliana. La loro capacità di disattivare telecamere e comunicazioni durante l’operazione rivela un'operazione di intelligence ben orchestrata, in cui i terroristi sono riusciti a muoversi indisturbati e portare a termine la missione.
Hamas: Un Nemico Sempre Vigile
Nonostante le difficoltà economiche, come la riduzione dei fondi iraniani, Hamas mantiene un organico attivo di circa 35.000 combattenti e continua a ricevere finanziamenti, anche tramite criptovalute. Le organizzazioni criminali si occupano di gestire questi fondi, con un taglio significativo sulle donazioni.
Un Personaggio Chiave in Scena
L’operazione dell'20 agosto è stata condotta da Abdullah Khalil Abdine, noto come Abu Firas, la cui morte è stata oggetto di controversia. Mentre su Instagram veniva presentato come una vittima civile, le fonti indicano che stava attaccando un carro armato israeliano quando è stato ucciso.
Conclusioni Sconvolgenti
Questa operazione rappresenta un chiaro segnale della capacità di Hamas di colpire con precisione, anche attraverso attacchi suicidi. La minaccia resta imminente e sottolinea la necessità di vigilanza continua da parte delle forze israeliane.