Finanze

Intesa San Paolo: la strage dei bancomat! "Non potremo più prelevare?"

2024-11-03

Autore: Marco

La recente chiusura sistematica delle filiali di Intesa San Paolo sta generando gravi disagi per numerosi cittadini in molte città italiane. In un'epoca in cui la digitalizzazione avanza a un ritmo inarrestabile, ci troviamo di fronte a una realtà che esclude sempre più persone, in particolare le generazioni più anziane.

Mentre i giovani si sono adattati rapidamente all'uso di carte di credito, di debito e pagamenti tramite smartphone, i nostri genitori e nonni si sentono abbandonati. Per loro, recarsi in banca non era solo una questione di prelievo, ma un modo per instaurare rapporti umani, per discutere di questioni importanti direttamente con un operatore. Ma ora, con molte operazioni obbligatoriamente digitali, questo legame è stato spezzato.

Particolarmente preoccupante è la chiusura dei bancomat, che ha creato gravi difficoltà per chi vive in piccoli comuni o aree rurali. Lontano dai centri urbani, dove i pagamenti digitali sono la norma, molte persone si trovano in una situazione di vera e propria emergenza. Per loro, ritirare contante sta diventando un'impresa impossibile.

Il Sud Italia risulta tra le zone più colpite da queste chiusure drammatiche, ma il problema si sta diffondendo anche in altre regioni. La mancanza di mezzi di trasporto adeguati rende la situazione ancora più complicata, costringendo anziani e persone con mobilità limitata a viaggi interminabili per accedere ai propri fondi.

Intesa San Paolo, una delle banche italiane più importanti, ha recentemente annunciato la chiusura di ulteriori sportelli, causando particolare allarme nella frazione di Canove, vicino a Vicenza. I residenti, che fino a poco tempo fa potevano prelevare contante a pochi passi da casa, ora devono affrontare il lungo viaggio fino ad Asiago. Questo cambiamento ha sollevato non poche proteste tra la popolazione locale.

Ma i problemi non riguardano solo i residenti di Canove: molte piccole comunità in tutta Italia si stanno trovando in situazioni simili, con bancomat e sportelli sempre più distanti. Inoltre, non tutti sono a loro agio con il mondo digitale; ci sono ancora persone che preferiscono gestire denaro contante, alimentando un senso di insicurezza e isolamento sociale.

Il malessere si fa sentire soprattutto tra gli anziani e i piccoli commercianti, che dipendono da un accesso semplice e diretto al denaro contante. L'abolizione di servizi bancari tradizionali sta portando alla chiusura di molte attività locali, costringendo alcuni imprenditori a orientarsi verso soluzioni sempre più complicate e costose.

Ci chiediamo: in un'era sempre più digitale, quanto sarà difficile per quelli di noi che non vogliono o non possono abbracciare questa tecnologia? È urgente un intervento da parte delle istituzioni per garantire che tutti, indipendentemente dall’età o dalla familiarità con la tecnologia, possano accedere ai propri diritti economici.