Oggi pomeriggio, la zona industriale di Trissino è stata teatro di una serie di esplosioni che hanno dato origine a un grande incendio. Il rogo ha generato una densa colonna di fumo nero, visibile anche a molti chilometri di distanza, suscitando preoccupazione nei comuni circostanti. L'incendio si è sviluppato alla Mendeleev, un'azienda che si occupa del recupero di pile e accumulatori. Fortunatamente, non ci sono stati feriti o vittime, il che ha alleviato le ansie della comunità.

In seguito all'incidente, le autorità hanno emesso un avviso urgente per invitarci a rimanere all’interno delle nostre case e a tenere le finestre chiuse, mentre la colonna di fumo si dirige verso Arzignano e Montecchio. I vigili del fuoco e le forze dell'ordine sono stati rapidamente mobilitati per gestire la situazione, e stanno lavorando incessantemente per mettere in sicurezza l’area. Le fiamme sono state contenute in un'ora, ma purtroppo dell'azienda sono rimasti solo i muri perimetrali.

Le strade circostanti sono state chiuse, creando disagi al traffico, mentre gli esperti stanno indagando sulle cause dell'incendio. L’ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) è presente sul posto e sta monitorando la qualità dell’aria, preoccupata per gli effetti della densa nube di fumo sulla salute pubblica e sull’ambiente. Gli esperti raccomandano di prestare attenzione agli aggiornamenti ufficiali e di non sottovalutare il potenziale rischio per la salute derivante da esposizione a fumi tossici.

Tuttavia, il caso solleva interrogativi sui protocolli di sicurezza delle aziende che gestiscono materiali pericolosi, come quelli delle batterie. Si spera che questa situazione possa portare a una revisione delle normative sulla sicurezza industriale per evitare tragedie in futuro.