Scienza

Il Ricordo della Professoressa Germana Penna: Un'Epoca di Illuminazione al Liceo di Cuneo

2025-03-24

Autore: Marco

La comunità educativa di Cuneo piange la scomparsa della professoressa Germana Penna, una figura iconica nel campo dell'insegnamento di Matematica e Fisica, che ha dedicato la sua vita al liceo scientifico Peano. All'età di 95 anni, è deceduta domenica 23 marzo, dopo un breve ricovero nella Piccola casa della Divina Provvidenza.

Originaria di Dronero, la professoressa Penna ha conseguito due lauree presso l'Università di Torino, un'impresa significativa visto che ai tempi le materie di Matematica e Fisica erano studiate separatamente. La sua carriera educativa è iniziata in diverse città italiane, tra cui Verona, Udine e Savona, prima di stabilirsi al liceo Peano a Cuneo negli anni '60, dove ha insegnato fino alla fine degli anni '90.

Alessandro Parola, dirigente scolastico, la ricorda come una 'storica professoressa del corso A', che ha ispirato e formato moltissime generazioni di studenti, alcuni dei quali ora seguono le sue orme come insegnanti di materie scientifiche. Era conosciuta per la sua preparazione e rigore, ma anche per la sua grande umanità e affetto per gli studenti. Oltre all'insegnamento, ha ricoperto per molti anni il ruolo di vicepreside, mantenendo un legame speciale con il liceo.

Germana Penna è stata anche una delle menti dietro la realizzazione della storica pubblicazione "Il fiore di Peano", in occasione del 50° anniversario della fondazione della scuola, un lavoro che ha documentato il percorso e l'evoluzione del liceo scientifico cuneese.

Famosa per il suo contributo all'osservatorio astronomico ginese, ha avuto un ruolo centrale come promotrice e cofondatrice, portando all'acquisto del primo strumento per l’osservazione del Sole, che ha attirato migliaia di visitatori.

Ancora oggi, il suo lascito continua a vivere nel laboratorio di Fisica, che ha creato e gestito con passione e innovazione, insieme al collega Ugo Bottari. Germana era nota per la sua severità giusta e la sua immensa apertura mentale; sotto un'apparente rigidezza, si nascondeva una donna dal cuore caloroso, sempre pronta ad ascoltare e supportare sia gli studenti sia i colleghi. La sua scomparsa rappresenta una perdita incolmabile non solo per il liceo, ma per tutta la comunità di Cuneo che conserverà per sempre il ricordo del suo straordinario contributo all'educazione.