Finanze

Il Paradosso del Fringe Benefit: Una Fiat Panda Costa Più di una Porsche Elettrica!

2025-01-25

Autore: Marco

Introduzione

La nuova regolamentazione riguardante le auto aziendali, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025, potrebbe provocare una perdita di oltre 32 milioni di euro nelle entrate tributarie delle Province nel 2025. Sorprendentemente, ciò supera di più del doppio l’importo che lo Stato prevede di incassare dalla stretta sui veicoli concessi in uso promiscuo nello stesso intervallo di tempo.

Impatto sulle immatricolazioni

Questa previsione è basata sul previsto calo delle immatricolazioni di veicoli assegnati come benefit, stimato dagli operatori del settore tra il 30% e il 40%. Questo scenario negativo è in linea con le analisi effettuate da Aniasa.

Motivi del calo

Le ragioni di questo calo si ricollegano in gran parte all'allungamento dei contratti di noleggio, il cui effetto sarà accentuato dall'inasprimento fiscale sulle auto aziendali a motore termico.

Dettagli sulla normativa

Con la legge di bilancio del 2025, per autovetture, motocicli e ciclomotori di nuova immatricolazione concessi in uso promiscuo, il valore del fringe benefit sarà calcolato sul 50% del costo per 15.000 km secondo le tabelle Aci, escludendo eventuali trattenute a carico del dipendente.

Fringe benefit per veicoli elettrici e ibridi

Inoltre, questa percentuale scende al 10% per i veicoli elettrici e al 20% per quelli ibridi plug-in.

Colpo delle auto a motore termico

Le auto con motore termico, in particolare quelle con emissioni comprese tra 61 e 160 g/km di CO2, subiscono un colpo duro, poiché rappresentano almeno il 75% delle immatricolazioni dei soggetti IVA.

Esempio pratico

Per questi veicoli, il nuovo coefficiente fiscale è stato elevato dal 30% al 50%. Ad esempio, un'Alfa Giulia 2.2 TD 160CV, che nel 2024 aveva un costo chilometrico di 0,6839 euro, con lieve riduzione a 0,6796 euro nel 2025, vede un aumento del valore del fringe benefit annuale da 3.077,55 euro a 5.097,00 euro.

L'ascesa dei veicoli elettrici

La situazione si fa ancor più affascinante se si considera l’enorme vantaggio accordato ai veicoli elettrici.

Confronto tra Fiat Panda e Porsche Taycan

Ad esempio, prendendo in considerazione l’utilitaria Fiat Panda nella versione base (1.0cc e 69CV), il coefficiente fiscale applicato è del 50% in quanto non è né elettrica né ibrida plug-in. Con una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri e un costo chilometrico previsto di 0,3891 euro per il 2025, il valore del fringe benefit annuale per la Panda risulterebbe essere 2.918,25 euro.

Il paradosso finale

In un confronto diretto, la Porsche Taycan, un’auto sportiva elettrica di lusso che supera i 100.000 euro di prezzo di listino e ha un costo chilometrico di 0,9286 euro, vede il suo fringe benefit imponibile complessivo stabilito a soli 1.392,90 euro.

Conclusione

Esatto, meno della metà del benefit della Fiat Panda! Questo paradosso mette in luce come le politiche fiscali stiano trasformando il mercato dell’automotive, creando una situazione surreale dove i veicoli elettrici, nonostante i costi iniziali elevati, risultano nettamente più vantaggiosi dal punto di vista fiscale rispetto alle tradizionali utilitarie.

Resta da vedere come le aziende e i consumatori si adatteranno a queste nuove normative e quali saranno le impatti a lungo termine nel settore dei trasporti. Rivoluzionerà questa legge il modo in cui scegliamo di muoverci? Solo il tempo potrà dirlo!