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I Ventisette potenziano l'Europa: Orbán isolato sulla questione ucraina

2025-03-06

Autore: Francesco

La Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, ha finalmente deciso di intensificare il sostegno all'Ucraina, guadagnandosi il ringraziamento ufficiale del Presidente Volodymyr Zelensky.

Tuttavia, la situazione non è così semplice come sembra. Il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, ha messo il veto a questa iniziativa e ha annunciato su piattaforme social l'intenzione di organizzare un "referendum di consultazione" in Ungheria riguardante l'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea.

Questo piano ambizioso si inserisce in un contesto geopolitico delicato, con l'Ucraina che continua a resistere all'aggressione russa e l'Europa che cerca di rafforzare la sua unità.

Orbán, da sempre critico nei confronti dell'UE, sta cercando di mantenere una posizione di potere interne, cavalcando il nazionalismo ungherese mentre il resto dell'Europa sembra unirsi per una causa comune.

Le conseguenze di un eventuale referendum in Ungheria potrebbero influenzare le relazioni tra Budapest e Bruxelles, mettendo a rischio la stabilità dell'alleanza europea.

Inoltre, l'esito del referendum potrebbe avere ripercussioni dirette sulla capacità dell'UE di fornire supporto efficace all'Ucraina in un momento cruciale della sua storia.

Cosa accadrà se la popolazione ungherese decidesse di opporsi all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione? I prossimi sviluppi saranno sicuramente da tenere d'occhio, mentre gli altri Stati membri continuano a lavorare insieme per affrontare le sfide poste dalla crisi ucraina.