
Borsa Italiana, il commento della seduta del 19 marzo 2025
2025-03-19
Autore: Marco
I principali indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la giornata con variazioni frazionali, in attesa delle imminenti decisioni della FED sulla politica monetaria.
Il FTSEMib ha registrato un incremento dello 0,45%, attestandosi a 39.713 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 39.375 punti e un massimo di 39.753 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,43%, mostrando segni positivi anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,29%) e per il FTSE Italia Star (+0,43%). Nella seduta del 19 marzo 2025, il controvalore degli scambi è diminuito a 3,61 miliardi di euro, rispetto ai 4,13 miliardi registrati martedì.
Alle ore 17.35, il valore del bitcoin ha raggiunto gli 84.500 dollari, equivalenti a oltre 77.500 euro, segnando un ulteriore ottimismo nel mercato delle criptovalute.
Lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 105 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è stabilizzato al 3,85%, suggerendo una crescente fiducia tra gli investitori.
Nel mercato valutario, l'euro ha perso terreno, scendendo sotto gli 1,09 dollari.
I titoli del settore bancario sono stati particolarmente seguiti, dopo i forti rialzi nelle sedute precedenti. In evidenza il Monte dei Paschi di Siena, con un progresso del 2,49% a 7,82 euro. Gli analisti di Deutsche Bank hanno elevato il target price a 8,6 euro, migliorando anche il giudizio sul titolo e raccomandando l'acquisto.
Anche Mediobanca ha registrato una performance positiva, con un incremento dell'1,06% a 18,075 euro.
Kernel del settore energetico, ENI ha guadagnato l'1,31% a 14,336 euro. L'azienda ha annunciato di aver ceduto a Vitol la sua partecipazione in alcuni asset in Costa d'Avorio e nella Repubblica del Congo, ottenendo un corrispettivo di 1,65 miliardi di dollari, una mossa strategica per ottimizzare il proprio portafoglio.
Dopo una pesante correzione nella seduta precedente, Brembo ha mostrato un timido rimbalzo, mettendo a segno un rialzo dell'1,48% a 8,78 euro. Questo potrebbe indicare una ripresa della fiducia tra gli investitori nel settore automotive, che sta affrontando sfide significative.
Inoltre, gli investitori stanno monitorando da vicino le prossime comunicazioni della FED, che potrebbero influenzare notevolmente i mercati internazionali. Sarà interessante vedere come questa situazione si evolverà nelle prossime settimane.