Scienza

Guido Castelli e la sua controversa posizione sul cambiamento climatico: "Ridurre le emissioni non serve". Critiche da Tozzi: "È un ignorante"

2024-11-14

Autore: Sofia

di Corrado Zunino

Guido Castelli, commissario responsabile della ricostruzione in Centro Italia per Fratelli d'Italia, ha suscitato un'onda di polemiche con le sue affermazioni riguardo alle emissioni di Carbonio. Durante una conferenza, Castelli ha dichiarato: "Il nostro Paese è stato virtuoso per 15 anni, eppure abbiamo registrato 3.600 eventi disastrosi. Ridurre le emissioni non sembra aver portato ai risultati sperati".

Le sue parole non sono passate inosservate e hanno immediatamente attirato le critiche di esperti e ambientalisti. Il ricercatore del CNR, Rossi Albertini, ha commentato aspramente: "Le affermazioni di Castelli sono basate su un pensiero destituito di ogni fondamento scientifico. Ignorare la crisi climatica non farà altro che esacerbare i disastri futuri".

Numerosi studi, tra cui quelli dell'IPCC, hanno dimostrato come la riduzione delle emissioni sia cruciale per mitigare i cambiamenti climatici e prevenire eventi estremi, come alluvioni e ondate di calore, sempre più frequenti in tutto il mondo. La comunità scientifica è unita nel sostenere che ogni nazione ha il dovere di contribuire a questo sforzo globale.

In reazione a queste dichiarazioni, molte associazioni ambientaliste hanno indetto manifestazioni in tutta Italia, invitando i cittadini a produrre pressione sulle istituzioni per affrontare la crisi climatica con urgenza. La questione delle politiche ambientali e della loro attuazione rimane un tema caldo che accende i dibattiti sia in ambito politico che sociale.