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Guerra in Israele - Hamas: Attualità sul conflitto a Gaza, 4 aprile 2024

2025-04-04

Autore: Chiara

La situazione a Gaza si fa sempre più critica. Nelle ultime ore, l'esercito israeliano (IDF) ha avviato una nuova offensiva terrestre a est di Gaza City, con l'obiettivo di espandere ulteriormente le zone di sicurezza già stabilite. Secondo quanto riportato dalla stessa IDF, le operazioni sono concentrate nell'area di Shejaiya, una delle più colpite della Striscia di Gaza.

Purtroppo, il bilancio delle vittime continua a salire: almeno 112 palestinesi, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi negli attacchi israeliani verificatesi nelle ultime 24 ore. In un tragico evento, 29 di queste vittime, inclusi 18 bambini, sono stati registrati in tre bombardamenti su strutture precedentemente utilizzate come scuole dai profughi nella zona di Gaza City, come riportato da Al Jazeera.

Hamas ha rifiutato l'ultima controproposta da parte di Israele per una tregua, che prevedeva un possibile scambio di ostaggi e la liberazione di detenuti palestinesi. Fonti interne al gruppo islamico hanno confermato la notizia all'agenzia stampa AFP, evidenziando una persistente tensione tra le parti.

In Siria, nove civili sono stati uccisi a causa di bombardamenti israeliani nella provincia di Deraa, un segnale preoccupante della diffusione del conflitto nella regione.

A livello politico, il Tribunale di Rishon LeZion ha respinto la richiesta della polizia di prolungare la custodia cautelare per due ex collaboratori di Benjamin Netanyahu, coinvolti nel caso Qatargate. L'accusa sostiene che abbiano ricevuto fondi dal Qatar per ostacolare le relazioni tra quel paese e l'Egitto, mediatori nella crisi. I giudici hanno criticato la mancanza di prove solide per giustificare la custodia, evidenziando la confusione tra le varie indagini.

Nel contesto degli attacchi aerei, l'IDF ha confermato l'uccisione di un alto comandante di Hamas a Sidone, in Libano. Si tratta di Hassan Farhat, noto come Abu Yasser, considerato responsabile di numerosi attacchi contro civili e militari israeliani. L'attacco ha causato anche la morte di due dei suoi figli e ha scatenato panico tra la popolazione civile in una zona densamente popolata.

In seguito a queste tragiche notizie, l'96% della Striscia di Gaza è attualmente inaccessibile o soggetto a restrizioni da parte delle autorità israeliane, secondo le informazioni fornite dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha). La crisi umanitaria continua a peggiorare, aggravata dalla scarsità di beni e dalle limitate operazioni di soccorso.

Un esperto della situazione ha avvertito: "Con un conflitto che si intensifica in modo esponenziale, è urgente che la comunità internazionale intervenga per evitare una catastrofe umanitaria". Gli appelli affinché si raggiunga una tregua duratura e un accordo di pace si fanno sempre più pressanti, ma la fiducia tra le parti sembra essere in una fase di grave erosione.

In un contesto di violenza e instabilità, il futuro della Striscia di Gaza appare sempre più incerto, con migliaia di famiglie sul punto di perdere tutto. La comunità internazionale deve fare sentire la propria voce e agire per una soluzione pacifica.