
Gli Stati Uniti revocano i visti ai titolari di passaporti del Sud Sudan: Cosa significa per il futuro?
2025-04-06
Autore: Chiara
In una mossa senza precedenti, gli Stati Uniti hanno annunciato la revoca dei visti per tutti i titolari di passaporti del Sud Sudan. Questa decisione è stata presa a causa del rifiuto del governo sudsudanese di accettare il rimpatrio dei cittadini espulsi dagli Stati Uniti. Il segretario di Stato, Marco Rubio, ha dichiarato che il Dipartimento di Stato sta adottando misure per interrompere il rilascio di ulteriori visti, accusando i funzionari del Sud Sudan di "approfittarsi degli Stati Uniti".
La decisione degli Stati Uniti si inserisce in un contesto di crescente instabilità politica in Sud Sudan. Recentemente, il vicepresidente Riek Machar, noto oppositore del presidente Salva Kiir Mayardit, è stato arrestato. Questo evento ha esacerbato le tensioni tra l’esercito governativo e le milizie fedeli a Machar, con ripetuti scontri sul campo e l’arresto di numerosi sostenitori del vicepresidente. Ciò ha fatto riaffiorare timori per una possibile riaccensione della guerra civile, che ha già causato, tra il 2013 e il 2018, nel 400mila morti.
Inoltre, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito che la situazione della sicurezza in Sud Sudan è ormai d'emergenza e ha sottolineato l'importanza di un intervento internazionale per prevenire una nuova guerra civile. Il mondo intero guarda attentamente a come si svilupperanno gli eventi in uno dei paesi più fragili del continente africano, dimostrando che la questione della sicurezza e dei diritti umani in Sud Sudan è di fondamentale rilevanza non solo per la regione, ma per la comunità internazionale nel suo complesso.