
Dazi: Trump promette vittoria, la Cina risponde: "Il mercato parla, correggete gli errori"
2025-04-05
Autore: Giovanni
I nuovi dazi del 10% sugli import sono entrati in vigore da sabato, aggiungendosi a quelli già annunciati. Trump proclama: "Questa è una rivoluzione economica e vinceremo!". Le Borse mondiali accusano un crollo, con l'Italia in forte difficoltà.
A partire da sabato, alle 6:01 di mattina ora italiana, sono stati implementati nuovi dazi del 10% su molti prodotti importati dagli Stati Uniti. Questo provvedimento si aggiunge ai dazi già esistenti e ha scatenato reazioni forti nei mercati globali, che hanno vissuto una giornata da incubo. Le borse europee hanno perso complessivamente 819 miliardi, un dato che rappresenta un forte colpo per l'economia, particolarmente per le Borse di Londra, Francoforte e Parigi.
"Questa è una rivoluzione economica e vinceremo. Preparatevi, non sarà facile, ma il risultato sarà storico", ha affermato Trump, sottolineando l'intento di riportare posti di lavoro e imprese negli Stati Uniti. "Abbiamo già investito oltre 50 milioni di dollari e siamo in rapida crescita". Tuttavia, queste dichiarazioni non sono state sufficienti a rassicurare i mercati, preoccupati dalle possibili ripercussioni economiche.
In un contesto di incertezze, il segretario al Tesoro Scott Bessent potrebbe dimettersi, come confermato da una collaboratrice durante un'apparizione televisiva. Ci sono timori anche da parte di alcuni membri del Congresso, come il senatore del Texas, Ted Cruz, il quale avverte di possibili conseguenze disastrose per il partito repubblicano durante le elezioni di Midterm se l'economia statunitense dovesse entrare in recessione a causa dei dazi.
Di contro, Pechino ha immediatamente risposto con una tariffazione del 34% su tutte le importazioni di beni americani, a partire dal 10 aprile. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha sottolineato l’importanza di risolvere le divergenze in modo diplomatico.
In Europa, la situazione è altrettanto preoccupante, con un crollo totale delle borse che ha fatto perdere oltre 1.241 miliardi di capitalizzazione in pochi giorni. Le reazioni da parte di funzionari europei sono pesanti, con il Ministro dell'Economia italiano Giancarlo Giorgetti che ha condiviso un approccio “pragmatico e razionale” riguardo ai dazi.
Antonio Tajani, vicepremier, ha insistito sull'esigenza di trattative bilaterali, ma ha anche chiarito che la competenza in materia di tariffazioni è esclusiva della commissione europea. Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura, ha affermato l'importanza del mercato americano per le aziende italiane, indicandolo come un obiettivo irrinunciabile.
Mentre le tensioni commerciali aumentano, i leader politici e gli imprenditori italiani cercano di affrontare le sfide attraverso aspettative ragionate e decisioni tempestive. Il futuro dell'economia potrebbe dipendere da come verranno gestite queste relazioni internazionali.