Nazionale

Giornalista Aggredito dalla Polizia: Un Segnale di Repressione nel Paese

2025-03-24

Autore: Alessandra

Un episodio inquietante ha scosso l'Italia, con il video di un giornalista, Gabriele Carchidi, immobilizzato e ammanettato dalla polizia mentre si rifiutava di mostrare il documento d'identità. Il fatto ha sollevato un coro di critiche e una mozione parlamentare da parte di Alleanza Verdi e Sinistra, che definisce il clima attuale come "allarmante" e caratterizzato da una crescente repressione e controllo. Secondo il capogruppo Peppe De Cristofaro, il governo sta creando un'atmosfera pesante che mette a rischio i diritti fondamentali e la libertà di stampa.

In quest'ottica, il ddl Sicurezza in discussione è visto come un ulteriore passo verso un'indebitamento delle garanzie costituzionali. Questo disegno di legge, secondo De Cristofaro, includerà norme che potrebbero seriamente compromettere il diritto di manifestare e di esprimersi liberamente.

Il contesto di violazioni dei diritti umani non è nuovo in Italia; si fa riferimento a casi noti come quello di Almasri, il torturatore libico che l'Italia ha liberato nonostante le richieste di arresto, e alla recente visita di Gheniwa Al Kikli, accusato di gravi violazioni dei diritti umani.

L’avvocato Fabio Anselmo, noto per il suo impegno nella difesa dei diritti civili, ha descritto l'azione della polizia come "sproporzionata e inaccettabile". Anselmo ha avvertito che simili episodi non devono essere visti solo come fermi, ma come messaggi intimidatori per zittire chi denuncia e chi non si adegua alle norme imposte. "Questo è un attacco alla libertà di stampa e ai diritti fondamentali. Non possiamo confondere la legalità con l'abuso di potere", ha dichiarato.

Domani, un presidio di protesta è stato organizzato a Cosenza davanti alla redazione di Iacchitè, il portale di informazione diretto da Carchidi, per esprimere solidarietà e opporsi a simili abusi di potere. La città, già segnata da malaffare e corruzione, necessità di una difesa robusta dei diritti civili. Diverse organizzazioni, partiti e sindacati hanno espresso il loro sostegno a Carchidi, tra cui l'Anpi e il M5S, sottolineando che episodi di violenza contro i giornalisti sono inaccettabili in una democrazia. La deputata Anna Laura Orrico ha esortato a fare chiarezza sull'accaduto, ribadendo che la libertà di stampa è un pilastro fondamentale per la democrazia. La questura, tuttavia, ha mantenuto che l'intervento della polizia fosse "tutto regolare".