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Giorgia Meloni difende Elon Musk: "E allora Soros?"

2025-01-09

Autore: Maria

Giorgia Meloni, la Premier italiana, ha espresso un forte sostegno per Elon Musk durante la sua conferenza di fine anno, sottolineando i rapporti in evoluzione con gli Stati Uniti e la sua fiducia in un solido legame con Donald Trump, il quale è atteso al suo insediamento alla Casa Bianca il 20 gennaio prossimo.

Durante la conferenza, Meloni ha parlato della recente liberazione della giornalista Cecilia Sala, frutto di complesse negoziazioni che hanno coinvolto anche l'Iran. Ha descritto l'emozione di comunicarlo alla madre della giornalista, mettendo in luce l'importanza delle relazioni internazionali nel raggiungimento di risultati significativi.

Sui rapporti con Trump, Meloni ha minimizzato le preoccupazioni riguardo al suo ritorno, affermando che un'azione energica da parte di Trump non comporterà annessioni forzate, ma piuttosto un messaggio chiaro ai ‘player globali’. Ha espresso la sua convinzione che gli Stati Uniti non disimpegneranno il loro supporto all'Ucraina, sottolineando che abbandonare Kiev sarebbe un grave errore.

Un tema caldo trattato è stato il rapporto tra l'Italia e Musk, in particolare in merito a Starlink, il servizio satellitare di connessione internet di SpaceX. Meloni ha respinto le accuse di favorire Musk, affermando che considera gli investimenti stranieri solo in base all’interesse nazionale. Ha inoltre sottolineato che, mentre Musk è un personaggio influente, non è responsabile di influenzare la politica italiana, a differenza di George Soros, il quale, secondo Meloni, usa le sue risorse per influenzare i partiti politici di sinistra, un comportamento che Meloni giudica più ingerenziale e problematico.

Riguardo alle sfide future, Meloni ha affrontato il tema del potere di Musk nella comunicazione, notando che, a differenza di altri social media, la piattaforma di Musk consente una libertà di espressione senza precedenti. Ha anche discusso l’importanza di una difesa competitiva in Europa, suggerendo che le spese militari richieste da Trump devono essere gestite attraverso il dialogo tra gli stati membri della NATO.

Infine, Meloni ha commentato il recente passo indietro della diplomatica Elisabetta Belloni, esprimendo grande rispetto per il suo operato. Ha previsto per lei un futuro prestigioso, facendo riferimento a posizioni di alto livello a livello europeo.

Concludendo, la Premier ha ribadito la necessità di un’Europa unita e reattiva in un contesto senza precedenti di sfide globali, sottolineando l'importanza della collaborazione internazionale.