Durante una conferenza stampa a Bruxelles, il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, ha chiarito le inesattezze relative al sostegno ricevuto da parte del gruppo ECR (Identità e Democrazia) circa la sua nomina, sottolineando che cinque anni fa, in occasione dell'audizione dei commissari, il rappresentante belga fiammingo Johan Van Overtveldt votò a suo favore. Gentiloni ha espresso gratitudine nei confronti di Van Overtveldt, definendolo una persona seria.

In un contesto politico caratterizzato da veti incrociati e polemiche sulle nomine, Gentiloni ha respinto le affermazioni della sinistra che descrivevano l'attuale ministro Raffaele Fitto come inadeguato proprio a causa della sua affiliazione al partito dei conservatori di Giorgia Meloni. Contrariamente a quanto sostenuto dal partito di Elly Schlein, Gentiloni ha ribadito che la destra ha effettivamente sostenuto la sua candidatura in passato.

Il Commissario ha anche invitato a trovare un accordo rapidamente, soprattutto considerando le attuali condizioni finanziarie dell'UE, che sembrano più stabili rispetto alla scorsa primavera. Ha evidenziato l'importanza di un'Europa unita, soprattutto alla luce delle sfide globali e delle recenti elezioni americane, augurandosi che non ci siano ritardi nel formare una nuova commissione.

La nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione Europea è stata ulteriormente confermata dall'incontro che egli ha avuto con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Gentiloni ha anche sottolineato la necessità che la nuova Commissione von der Leyen 2 lavori su un'agenda fitta, ma con il potenziale di portare risultati significativi per i cittadini europei.

In un momento in cui le relazioni tra Bruxelles e la Casa Bianca sono oggetto di scrutinio, Gentiloni ha espresso fiducia nell'abilità della Commissione di collaborare con la nuova amministrazione americana, sottolineando la necessità di difendere la forza economica dell'Unione Europea e di affrontare le sfide commerciali che potrebbero emergere, indipendentemente da chi sia al potere negli Stati Uniti. La tempistica per la votazione della Commissione al Parlamento Europeo è fissata per il 27 novembre, con Gentiloni che spera in una rapida risoluzione della crisi attuale.