Il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, ha rilasciato dichiarazioni importanti in merito alla recente squalifica della Ferrari SF-25 numero #44 di Lewis Hamilton, avvenuta al termine del Gran Premio di Cina. La vettura è stata penalizzata a causa dello spessore del fondo, che è risultato inferiore ai 9 millimetri richiesti dal regolamento, con misurazioni nei tre punti di verifica che variavano tra 8.5 e 8.6 mm.

Questa non è la prima volta che la Ferrari affronta una situazione simile: già nel Gran Premio di Austin nel 2023, la scuderia era stata costretta a ritirare una vettura dall'ordine d'arrivo per la stessa violazione. È interessante notare che in entrambi i casi le squalifiche sono avvenute durante il weekend di gara configurato secondo il formato Sprint, ma ci sono differenze significative nel contesto di ciascun evento.

Nel Gran Premio d'Austin, infatti, la Ferrari si è trovata a dover effettuare scelte critiche riguardo all’altezza da terra della vettura dopo aver avuto disponibilità solo di una sessione di Prove Libere. In contrasto, a Shanghai, ogni team ha potuto avvalersi di un'ampia gamma di dati provenienti dalle Prove Libere, dalle Qualifiche Sprint e dalla Sprint stessa, prima di definire l'assetto finale per le Qualifiche e la Gara.

Queste recenti squalifiche sollevano interrogativi significativi sulla gestione del rischio da parte delle scuderie e su come questi incidenti possano influenzare la corsa verso il campionato. Vasseur ha enfatizzato la necessità di guidare le squadre ad operare in modo onesto, distinguendo tra chi incappa in errori tecnici e chi, invece, tenta consapevolmente di barare.

La Ferrari si presenta davanti alle prossime gare con un chiaro messaggio: l’importanza della trasparenza e della correttezza nella Formula 1 non è mai stata così cruciale. Resta da vedere se queste lezioni saranno ascoltate anche da altri team, mentre la competizione si intensifica nei prossimi appuntamenti della stagione.