Stefano Argentino, un giovane di 27 anni e compagno di università di Sara Campanella, è stato arrestato per il tragico femminicidio della 21enne, avvenuto a Messina. Secondo le autorità, i due non avevano una relazione romantica, ma Stefano aveva mostrato nei suoi confronti atteggiamenti insistenti e morbosi per oltre due anni.

Le indagini hanno rivelato dettagli inquietanti: Sara aveva inviato un ultimo messaggio ai suoi amici, rivelando la sua paura per una situazione difficile, dicendo «Il malato mi segue». Questo messaggio ha contribuito a far emergere la dinamica di stalking che la ragazza stava vivendo.

Il caso ha suscitato una forte ondata di indignazione nella comunità locale e ha riacceso il dibattito sulla violenza di genere e sullo stalking in Italia. Le autorità stanno ora esaminando i telefonini e i computer dei due per raccogliere ulteriori prove.

La famiglia di Sara ha espresso il dolore e la rabbia per la perdita della giovane vita, chiedendo giustizia e misure preventive più severe per proteggere le donne da situazioni simili. Molti attivisti hanno già organizzato manifestazioni per onorare Sara e chiedere un cambiamento legislativo che tuteli meglio le vittime di stalking e violenza di genere.