Il campione ha segnato il suo apice: Hamilton ha conquistato la Sprint Race nel GP di Cina al volante della Ferrari, un risultato storico che segna la prima vittoria in questa tipologia di gara per il team di Maranello. Charles Leclerc ha dovuto accontentarsi della quinta posizione, dichiarando: «Non ero al livello di Lewis, è un punto perso».

Lewis Hamilton è tornato a brillare in pista, dimostrando che, anche alla sua seconda gara con Ferrari, è in grado di competere ad altissimi livelli. Dopo aver conquistato la mini-pole del venerdì, grazie ad una strategia non ottimale delle McLaren, ha affrontato la partenza con determinazione, bloccando immediatamente qualsiasi tentativo da parte di Verstappen nella prima curva.

La gestione delle gomme è stata impeccabile: Hamilton ha rivelato ancora una volta la sua grande capacità di mantenere il controllo del graining, riuscendo a spingere al momento giusto per tenere Verstappen al sicuro. Il risultato? Un vantaggio di quasi 7 secondi su Piastri al traguardo, in sole 19 tornate. Un messaggio chiaro per la gara di domenica: la Ferrari si sta dimostrando competitiva, ma la partenza davanti è cruciale.

Charles Leclerc, dal canto suo, non è riuscito a esprimere il suo potenziale. Dopo un inizio difficile nelle mini-qualifiche, si è ritrovato quinto, superato da Russell all’inizio della gara. «La macchina non si comportava come doveva e non sono stato in grado di sorpassare il pilota Mercedes. Devo ritrovare la fiducia», ha commentato Leclerc, lasciando intravedere la sua frustrazione.

Un disastro per Lando Norris, che ha vissuto un’avvio da incubo, retrocedendo nel gruppo centrale e chiudendo dietro a Kimi Antonelli, solidamente in pista. Questo episodio evidenzia che, nonostante si possa avere una macchina competitiva, gli errori in partenza possono costare caro.

La McLaren ha mostrato un buon ritmo con Piastri, che ha lottato strenuamente contro Verstappen, ma il sorpasso è avvenuto quando le gomme erano già in affanno. Hamilton, intanto, viaggiava verso il suo sogno di una vita: gareggiare e vincere un mondiale alla guida della Ferrari, un ottavo titolo che lo farebbe entrare nella leggenda.

«Non sento la pressione, voglio vincere, ma ad ogni modo dobbiamo procedere un passo alla volta. Roma non è stata costruita in un giorno. Dobbiamo vincere la maratona e prenderci il nostro tempo», ha affermato Hamilton, già proiettato verso le prossime sfide e segno di una mentalità vincente.

Con il GP di Cina che si avvicina, gli occhi sono puntati su di lui e sulla Ferrari. Riusciranno a mantenere questo slancio e a confermarsi come i favoriti per il titolo?