
Eurogruppo: Dombrovskis chiarisce le posizioni sulle regole fiscali per la Difesa
2025-03-10
Autore: Giovanni
Oggi la Polonia ha espresso che "la proposta presentata la scorsa settimana dalla Commissione europea rappresenta un grande passo nella direzione giusta, ma c'è ancora bisogno di ulteriori sviluppi". D'altro canto, i Paesi Bassi si sono dichiarati contrari a "degli eurobond che comporterebbero un aumento del debito comune Ue per sostenere gli investimenti nella difesa", ritenendo che questa non sia una soluzione sostenibile nel lungo termine.
Il piano di riarmo europeo è stato portato all'attenzione dei ministri delle Finanze dell'Unione dopo il via libera dai leader europei nel summit di Bruxelles del 6 marzo. Durante una cena informale tra i ministri dell'Ecofin, sono stati discussi diversi strumenti da implementare e le regole fiscali attuali. Il commissario europeo all'Economia, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato: "In questa fase non proponiamo di rivedere le regole fiscali. Dobbiamo reagire prontamente alla situazione e sfruttare le flessibilità già presenti nella normativa fiscale". Ha inoltre sottolineato che qualsiasi revisione delle regole fiscali richiederebbe tempo, mentre le necessità di difesa sono urgenti.
Il commissario ha inoltre menzionato la possibilità di utilizzare il Mes come "capacitá di prestito" per sostenere gli investimenti Ue nella difesa. Una proposta potrebbe arrivare nell'arco di una settimana o due e include una "capacità di prestito aggiuntiva di 150 miliardi di euro" garantita dal bilancio dell'Unione. Dombrovskis ha aggiunto che si sta esplorando anche il ruolo della Banca europea per gli investimenti nel contribuire alla sicurezza e alla difesa degli stati membri, oltre alla mobilitazione di capitali privati.
Anche il ministro delle Finanze polacco, Andrzej Domanski, ha confermato che il confronto riguarda come finanziare la Difesa piuttosto che se farlo. Ha affermato: "Dobbiamo trovare soluzioni in grado di potenziare la capacità di spesa dell'Ue in questo settore. È fondamentale discutere al più presto delle varie opzioni disponibili".
Dallo stesso incontro, Eelco Heinen, ministro delle Finanze olandese, ha ribadito il no agli eurobond, ritenendo che aumenterebbero solo il debito senza offrire una vera soluzione per una difesa europea comune. Contrariamente, la Germania ha mostrato apertura verso un finanziamento comune per progetti europei di difesa. Il ministro delle Finanze tedesco, Jörg Kukies, ha sottolineato che i progetti nazionali non possono ottenere eurobond, poiché non favoriscono una reale integrazione della difesa in Europa.
Intanto, il ministro italiano delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha presentato una nuova proposta, denominata 'Iniziativa Europea per la Sicurezza e l'Innovazione Industriale', per mobilitare investimenti privati in settori strategici senza aumentare il debito pubblico. Questa iniziativa mira a rafforzare la componente degli Stati membri nel programma InvestEu, potenzialmente mobilitando circa 200 miliardi di euro in investimenti privati nei prossimi 3-5 anni, utilizzando una garanzia pubblica di 16,7 miliardi di euro.
Le recenti dichiarazioni e proposte dimostrano che l'Unione Europea sta cercando attivamente modi per migliorare la cooperazione in materia di difesa e sicurezza, affrontando sfide contemporanee e preparando una risposta coordinata e efficace su scala europea.