
Eurogate Huawei: Arresti Domiciliari per l'Assistente di Martusciello. L'Avvocato Svela: "I Bonifici a Martins? Solo Scambi tra Amici!"
2025-03-22
Autore: Luca
Lucia Luciana Simeone, assistente dell'europarlamentare e capodelegazione di Forza Italia, Fulvio Martusciello, è stata messa agli arresti domiciliari dopo due giorni trascorsi nel carcere di Secondigliano. La decisione è stata presa dalla Corte d’Appello di Napoli a seguito dell’interrogatorio di sabato mattina, dove Simeone è stata interrogata per il suo coinvolgimento in un presunto sodalizio criminale che include lobbisti, assistenti e eurodeputati, accusato di aver creato un sistema corruttivo a favore della multinazionale cinese delle telecomunicazioni, Huawei.
Assistita dall'avvocato Antimo Giaccio, Simeone ha risposto domande relative a un presunto giro di tangenti di 46mila euro, destinate a politici affinché prendessero provvedimenti a favore di Huawei attraverso lettere ai vertici della Commissione UE e la presentazione di emendamenti, in relazione alle normative europee sul 5G. L'inchiesta ha portato all'emissione di mandati di arresto per Simeone e almeno 5 lobbisti coinvolti, tra cui Valerio Ottati, a capo dell'ufficio Huawei a Bruxelles, e Nuno Wahnon Martins, ex assistente di Martusciello, accusato anch'esso di corruzione.
La Procura federale belga ha avviato accuse di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio di denaro nei confronti di alcuni degli indagati. Inoltre, sono state richieste misure di estradizione per Simeone. L'indagata ha dichiarato la sua disponibilità ad affrontare il processo, affermando tramite il suo legale che "non ha nulla da nascondere" e di aver "solo eseguito ordini". Queste parole hanno sollevato interrogativi sul coinvolgimento diretto di Fulvio Martusciello, che al momento non risulta indagato, ma la sua posizione potrebbe cambiare ulteriormente con l’evoluzione delle indagini.
Gli sviluppi di questo scottante scandalo continuano a catturare l'attenzione dei media, poiché gettano ombre sul delicato rapporto tra politica e lobby industriali, sollevando domande sulla trasparenza e sull'integrità delle istituzioni europee. Resta da vedere quale sarà il futuro per Simeone e gli altri coinvolti in questa intricata rete di corruzione.