Tecnologia

Emissioni Auto: L'Industria Europea Invoca Un Rinvio delle Normative Struttuali

2025-09-02

Autore: Marco

L'Appello dell'Industria Automobilistica Europea

L’industria automobilistica europea lancia un grido d’allerta: le scadenze per la riduzione delle emissioni, stabilite dall'Unione Europea, sono troppo onerose. Entro il 2035, le normative prevedono un abbattimento totale delle emissioni per auto e veicoli leggeri, ma le aziende affermano che le scadenze sono inarrivabili.

Infrastrutture, Costi e Concorrenza: Un Quadrato Magico di Sfide

La mancanza di infrastrutture di ricarica adeguate, unita alla dipendenza dalle batterie fabbricate in Asia, accresce l'urgenza della situazione. I costi di produzione, ben più alti rispetto ai concorrenti extraeuropei, unitamente ai dazi commerciali negli Stati Uniti, complicano ulteriormente il cammino verso una mobilità sostenibile.

L'Impegno per un Futuro Sostenibile, ma con Pragmatismo

Due leader dell'industria, Ola Kaellenius di Mercedes-Benz e Matthias Zink di Schaeffler, riconoscono la necessità di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Tuttavia, richiedono un approccio più graduale: non stiamo parlando di un rifiuto del cambiamento, ma di una richiesta di pragmatismo, affinché le aziende possano adattarsi alle nuove tecnologie senza compromettere il settore.

Verso un Futuro con Soluzioni Tecnologiche Diverse

Il settore propone un approccio tecnologicamente neutro che non si limiti ai veicoli elettrici ma che includa anche ibridi plug-in, motori ad alta efficienza, idrogeno e carburanti sintetici. Attualmente, solo il 15,6% delle nuove immatricolazioni è rappresentato da auto elettriche, mentre i veicoli commerciali elettrici si fermano al 9%. Questi dati evidenziano quanto sia complesso un cambiamento radicale nel breve periodo.

Rischi di una Transizione Troppo Rapida

Le tecnologie per camion e autobus, essenziali per una transizione globale, non hanno ancora raggiunto una maturità adeguata per rispettare normative così severe. Una scelta normativa affrettata potrebbe avere effetti devastanti sul settore, sulle filiere produttive e sui posti di lavoro. La rapidità della transizione potrebbe così trasformarsi in un barriera allo sviluppo del mercato europeo.