Droni e Crimine: Sei Arresti in Un'Operazione Contro il Traffico di Droga a Viterbo
2024-11-03
Autore: Maria
Un'operazione che ha dell'incredibile: sei persone sono state arrestate a Viterbo dopo un'irruzione della polizia penitenziaria, che ha portato al sequestro di vari telefoni cellulari e quasi un chilogrammo di stupefacenti.
Questo avvenimento è avvenuto nella zona artigianale Il Poggino, dove gli arrestati - tra cui una donna e individui di origini romena e magrebina - si stavano preparando a utilizzare un drone per inviare la droga e i cellulari all'interno del carcere Nicandro Izzo, situato a pochi passi dalla loro posizione.
In un colpo di scena, un settimo complice è riuscito a fuggire e le forze dell'ordine sono subito partite alla sua ricerca. I dettagli sull'inchiesta sono rimasti confidenziali, lasciando aperta la domanda su chi fosse il destinatario di questa spedizione illecita.
L'uso di droni per contrabbandare beni nel carcere ha sollevato preoccupazioni tra le autorità, che hanno intensificato la sorveglianza sulle strutture penitenziarie in tutta Italia.
Questa tecnica, sempre più diffusa tra le bande criminali, pone sfide significative per la sicurezza dei penitenziari e la lotta contro il traffico di droga.
Gli investigatori non escludono che questa operazione possa essere parte di un più ampio sistema di contrabbando, collegato a reti di criminalità organizzata.
I residenti della zona di Viterbo sono stati scossi da questa notizia, evidenziando la necessità di maggiore vigilanza e prevenzione contro tali attività illecite.
Le autorità locali promettono di intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza e il controllo del territorio.