Bologna, 14 novembre 2024 – Il dibattito tra i candidati alle elezioni regionali Michele de Pascale ed Elena Ugolini ha acceso animi e passioni su temi cruciali come sanità, aborto e fine vita. L'incontro, organizzato dal Carlino al Teatro Duse di Bologna, è stato l’unico confronto pubblico nella fase finale della campagna elettorale, richiamando un pubblico entusiasta e attento.

Durante l’incontro, entrambi i candidati hanno presentato le loro visioni per l’Emilia-Romagna, affrontando le sfide che la regione si trova ad affrontare.

Michele de Pascale ha enfatizzato l'importanza del voto, esprimendo il suo orgoglio per la provincia e il bisogno di concretezza nelle politiche. Ha sottolineato che non si tratta di scegliere una “scatola vuota”, ma un leader con un progetto chiaro e ambizioso per la salute e la sicurezza dei cittadini.

Elena Ugolini, dal canto suo, ha espresso la sua emozione e determinazione, parlando del desiderio di cambiamento in una regione che deve mettere al centro i cittadini. Ha sollevato la questione della crisi economica, citando il calo della produzione industriale segnalato da Bankitalia, e ha esortato alla partecipazione attiva al voto, indicando che l'Emilia-Romagna ha bisogno di una governance capace di innovare.

Un interessante momento del dibattito si è concentrato sulla sanità. Massimo Pandolfi ha fatto un fact-checking, affermando che l'Emilia-Romagna si posiziona al primo posto in Italia per i livelli essenziali di assistenza, nonostante le sfide. Le proposte al riguardo si sono alternate tra Ugolini, che ha richiesto una revisione del sistema sanitario per meglio gestire la cura degli anziani e dei malati cronici, e de Pascale, che ha difeso il modello attuale e ha sottolineato la necessità di rinvigorire le risorse per la sanità.

Sul tema dell'alluvione, i candidati sono stati concordi nel ritenere che la delocalizzazione sia l'ultima spiaggia, ma hanno evidenziato la necessità di trovare soluzioni concrete per aiutare i cittadini colpiti. De Pascale ha sostenuto la necessità di migliorare i rimborsi e il processo di gestione delle emergenze, mentre Ugolini si è impegnata a snellire la burocrazia.

La questione del diritto all'aborto e del fine vita ha pesato anch'essa nel dibattito. Ugolini ha ribadito l'importanza di garantire l'accesso ai diritti delle donne e della dignità in fase terminale, nonostante le tensioni politiche con il governo centrale.

L'incontro si è concluso con un forte richiamo per la mobilitazione elettorale. Entrambi i candidati si sono appellati alla necessità di un'ampia partecipazione al voto, sottolineando che il futuro della regione è nelle mani dei cittadini. Nonostante le divergenze sul metodo e sulle proposte, è chiaro che l'Emilia-Romagna sta vivendo un momento di svolta cruciale. Chi vincerà dovrà affrontare una regione desiderosa di trasformazione e pronta a scrivere una nuova pagina della sua storia.