Finanze

Concordato Preventivo Biennale: Riapertura dei Termini in Arrivo?

2024-11-12

Autore: Alessandra

Il governo italiano sta attuando misure innovative per contrastare l'evasione fiscale e migliorare la situazione economica del paese. Un piano in due direzioni: da un lato, il concordato preventivo biennale, e dall'altro, la lotta al sommerso per ampliare la base imponibile. Il disegno di legge di Bilancio prevede infatti la tracciabilità dei pagamenti, anche a livello micro, per far emergere commerci non dichiarati. Tra le misure in discussione ci sono il collegamento tra registratori di cassa e Pos e l'obbligo di pagamenti elettronici per le spese di trasferta deducibili.

Riapertura del Concordato Biennale

Ci sono buone notizie per coloro che hanno perso la scadenza del concordato preventivo, chiuso il 31 ottobre: secondo fonti del governo, si starebbe preparando una riapertura dei termini tra il 10 e il 15 dicembre. Nel precedente accordo, il gettito era di circa 1,3 miliardi di euro, inferiore ai 2 miliardi previsti. Questa nuova opportunità potrebbe permettere di reperire risorse da utilizzare per eventuali emendamenti, come la proposta di abbassare la seconda fascia dell'Irpef dal 35% al 33% per i redditi tra i 28.000 e i 50.000 euro.

Il Consiglio dei Ministri è atteso a discutere un decreto legge che prevede "misure urgenti per la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale", che figura nell'ordine del giorno della riunione del preconsiglio.

Registratori di Cassa e Lotta all'Evasione

A partire dal 2026, tutti i registratori di cassa dovranno essere collegati ai Pos e alle app utilizzate dai clienti. Questa misura mira a eliminare l'area grigia dell'evasione, garantendo che ogni pagamento elettronico venga automaticamente registrato e inviato all'Agenzia delle Entrate. Attualmente, ci sono circa 3,2 milioni di Pos in Italia, e il governo promette che questo nuovo sistema aiuterà a migliorare la trasparenza nelle transazioni commerciali.

Nuove Norme sulle Spese di Viaggio

A partire dal 2025, per ottenere le deduzioni su spese di viaggio e rappresentanza, sarà obbligatorio pagare esclusivamente con assegni o carte di credito, debito o prepagate. Questa stretta è pensata per combattere i comportamenti scorretti e garantire che tutte le spese siano debitamente documentate.

Pignoramenti per Debiti Fiscali

In caso di debiti superiori a 5.000 euro con l'Erario, gli statali rischiano di subire un pignoramento fino a un settimo della loro busta paga. Questa norma amplia la lotta all'evasione fiscale abbassando la soglia di partenza dei salari a rischio a 2.500 euro.

Possibile Aumento del Canone Rai

Il canone Rai potrebbe aumentare a 90 euro all'anno, se non verranno approvati emendamenti favorevoli. Il pagamento rimarrà ancorato alla bolletta elettrica, una misura introdotta per contrastare l'evasione.

Fattura Elettronica Fino al 2025

Il governo italiano ha ottenuto dalla Commissione Europea una proroga dell'obbligo di fatture elettroniche fino al 31 dicembre 2025, un passo decisivo per la digitalizzazione e la modernizzazione della gestione fiscale.

Obblighi sugli Affitti Brevi

La manovra prevede che, entro il primo gennaio 2025, tutte le dichiarazioni dei redditi e la Certificazione Unica debbano includere il Codice Identificativo Nazionale (Cin) per gli affitti brevi, una mossa che mira a garantire la trasparenza e a combattere l'evasione nel settore degli affitti.

In conclusione, queste nuove misure dimostrano l'impegno del governo a combattere l'evasione fiscale e migliorare l'efficienza del sistema fiscale italiano. Gli operatori economici e i cittadini sono invitati a prestare attenzione alle nuove scadenze e alle normative per garantire una maggiore compliance e trasparenza.