Licenziato un corriere Amazon: Il dramma di Valter De Cillis dopo 150 pacchi in 6 ore!
2024-11-14
Autore: Chiara
La storia di Valter De Cillis
La storia di Valter De Cillis, un corriere di 30 anni di Levante Logistica, ha sollevato un polverone nei recenti dibattiti sul lavoro e i diritti dei lavoratori. De Cillis, che opera tra le province di Pisa e Lucca per Amazon, è stato licenziato dopo aver ricevuto oltre 30 contestazioni disciplinari in due anni, e più di 40 giorni di sospensione. La ragione? Non riusciva a consegnare 150 pacchi in circa sei ore.
Secondo De Cillis, la vera causa del suo lavoro non svolto è da ricercare nei carichi di lavoro insostenibili e nella pressione che gli veniva imposta, che gli faceva apparire come un lavoratore a cottimo piuttosto che come un dipendente a tempo indeterminato. "Ho sempre dato il massimo, ma ci sono stati momenti in cui dovevo riportare al mittente pacchi che non riuscivo a consegnare", ha dichiarato.
La reazione del sindacato e dei colleghi
In seguito al licenziamento, il sindacato Usb ha annunciato l'intenzione di impugnare la decisione, considerandola illegittima. A fare eco alle affermazioni di De Cillis, attivisti e colleghi hanno organizzato una manifestazione davanti alla sede dell'azienda a Pisa.
La posizione di Amazon
Amazon ha risposto alla situazione affermando di avere standard elevati e un codice di condotta che i propri fornitori di servizi di consegna devono seguire. La multinazionale ha sottolineato di lavorare a stretto contatto con i fornitori per garantire obiettivi realistici che non mettano pressione eccessiva sui lavoratori.
La difesa di Levante Logistica
Tuttavia, Levante Logistica ha difeso le proprie azioni, affermando che il licenziamento di De Cillis fosse legato a comportamenti scorretti, gestiti secondo le procedure contrattuali. Inoltre, Amazon ha ribadito che i dipendenti possono presentare giustificazioni in caso di contestazioni disciplinari, con l'assistenza dei rappresentanti sindacali.
Le implicazioni sulla questione lavorativa
La vicenda di De Cillis solleva interrogativi su come le aziende gestiscono il carico di lavoro e il benessere dei propri dipendenti, specialmente in un contesto di crescente dipendenza dalla consegna rapida di pacchi. Questo caso potrebbe essere solo la punta dell'iceberg in un settore caratterizzato da rigidità e scarsa considerazione delle esigenze dei lavoratori. Rimanete sintonizzati per ulteriori sviluppi di questa storia che ha già suscitato molte polemiche!