Scienza

Cgil: "Eni dismette Versalis e abbandona la produzione della chimica di base, è catastrofe industriale. E il governo avvalora il piano"

2025-01-22

Autore: Maria

La Cgil esprime forte preoccupazione per la decisone di Eni di dismettere il suo stabilimento Versalis, un colosso della chimica di base, sottolineando che questa scelta avrà conseguenze devastanti sull'industria italiana e sull'occupazione. Secondo la Cgil, è in gioco non solo la sicurezza di posti di lavoro per migliaia di lavoratori, ma anche un pezzo fondamentale della filiera chimica del Paese, che potrebbe avere ripercussioni a catena su altri settori produttivi.

La produzione chimica, fondamentale per numerosi settori quali la plastica, la farmaceutica e l'energia, è da tempo in crisi, e l'abbandono di Versalis segna un ulteriore colpo. I sindacati chiedono un incontro urgente con il governo per discutere le misure da adottare per proteggere i posti di lavoro e stimolare investimenti nel settore.

Il governo, sulla questione, ha già espresso una certa tolleranza nei confronti del piano di dismissione di Eni, suscitando preoccupazioni tra i lavoratori e le loro rappresentanze. "È inaccettabile – afferma il segretario della Cgil – che il governo avvalli scelte che mettono a rischio il futuro di intere comunità. Dobbiamo agire ora per garantire un futuro sostenibile e dignitoso per tutti i lavoratori coinvolti in questo settore cruciale.

In una fase già segnata dalla transizione ecologica e dalle sfide legate al cambiamento climatico, la chiusura di un impianto come Versalis rappresenta un passo indietro per l'industria italiana. Inoltre, ci si interroga anche sull'impatto che questa decisione potrebbe avere sulle forniture e sui costi per i consumatori.

L'appello della Cgil si unisce a quello di altri gruppi di pressione che chiedono al governo di adottare strategie più coordinate per il rilancio dell'industria chimica in Italia. Secondo esperti del settore, intervenire con politiche attive potrebbe non solo preservare posti di lavoro ma anche stimolare innovazione e crescita economica.

Le ripercussioni della decisione di Eni si faranno sentire ben oltre le porte dello stabilimento di Versalis. La storia della chimica in Italia è lunga e complessa, e il futuro di questo settore richiede una visione lungimirante, che includa investimenti, innovazione e politiche che garantiscano un equilibrio tra profitto e responsabilità sociale.