Scienza

Cervello, potenziare la memoria senza farmaci e chirurgia: il metodo rivoluzionario che potrebbe cambiare tutto!

2024-11-03

Autore: Marco

Un metodo all'avanguardia sta emergendo come soluzione per potenziare la memoria in modo naturale, senza ricorrere a farmaci o interventi chirurgici, e promette di trasformare la vita di molte persone. Sviluppato dal Politecnico di Losanna e presentato sulla rivista Science Advances, questo approccio combina realtà virtuale, stimolazione cerebrale non invasiva e avanzate tecniche di imaging cerebrale.

L'innovativa metodologia si concentra sulla memoria spaziale, una funzione critica che ci permette di ricordare informazioni quotidiane essenziali, come dove abbiamo posizionato le chiavi o dove abbiamo parcheggiato l’auto. Questa problematica è di particolare rilevanza per gli anziani, che sono spesso colpiti da disturbi della memoria e sintomi di demenza.

La ricerca è stata condotta presso il Campus Biotech di Ginevra e ha coinvolto tre laboratori dell'EPFL. I partecipanti all'esperimento sono stati sottoposti a una procedura di stimolazione elettrica transcranica a interferenza temporale (tTIS), durante la quale quattro elettrodi sono stati posizionati sulla loro testa per inviare impulsi elettrici indolori all'ippocampo, la regione del cervello cruciale per la memoria spaziale.

Dopo la stimolazione, i volontari hanno indossato visori di realtà virtuale, immergendosi in un ambiente digitale progettato per testare le loro capacità di orientamento e memorizzazione di diversi punti di riferimento. Questo approccio immersivo ha permesso ai ricercatori di ottenere risultati accurati e dettagliati sulla capacità di memorizzazione spaziale dei partecipanti.

"I risultati ottenuti sono stati sorprendenti: abbiamo registrato un miglioramento significativo nei tempi di richiamo, indicando che i partecipanti erano in grado di localizzare rapidamente gli oggetti memorizzati," ha commentato Elena Beanato, coautrice dello studio insieme a Friedhelm Hummel. "La stimolazione dell'ippocampo sembra aver incrementato temporaneamente la plasticità cerebrale, e l'interazione in un ambiente virtuale ha contribuito notevolmente a migliorare le abilità di navigazione spaziale."

Inoltre, questo metodo rivoluzionario potrebbe aprire la strada a nuove applicazioni nel trattamento di altri disturbi cognitivi, posizionando la ricerca del Politecnico di Losanna in prima linea nel campo delle neuroscienze. Con l'invecchiamento della popolazione, strategie come queste sono più che mai cruciali per migliorare la qualità della vita degli anziani e per affrontare le sfide legate alla demenza.