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Guerra Israele - Hamas, ultime notizie del 15 novembre sui fronti Libano e Iran

2024-11-16

Autore: Luca

Incidenti in Libano e colloqui diplomatici

"Ho chiesto chiarimenti al nuovo ministro degli Esteri israeliano riguardo all'incidente a Shama", in Libano, "dove un proiettile di artiglieria inesploso ha colpito la palestra della nostra base Unifil. Ho ribadito la richiesta di protezione per i soldati italiani, che sono lì per la pace e non sono terroristi. Saar è stato molto disponibile e ha garantito un'immediata inchiesta sull'accaduto". Queste le parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani durante la sua visita a Monaco.

Tajani ha avuto un primo colloquio telefonico con il collega israeliano Gideon Saar, nel quale ha ribadito l'importanza di garantire la sicurezza delle forze militari impegnate nella missione dell'ONU in Libano e l'inaccettabilità degli attacchi recenti contro il personale e le infrastrutture. Saar ha assicurato che sarà avviata un'inchiesta sull'accaduto.

Proposte di cessate il fuoco e reazioni

In un contesto internazionale delicato, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha "approvato" l'idea di un piano di cessate il fuoco per il Libano, presentatogli dal ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer a Mar-a-Lago. Secondo il Wall Street Journal, il piano prevede il ritiro delle forze e delle armi di Hezbollah dalla zona nord del fiume Litani, con il supporto dell'esercito libanese e delle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite per garantire che non ci siano ritorni. In risposta, Hamas ha dichiarato di essere "pronto" a un cessate il fuoco, chiedendo a Trump di "far pressione" su Israele.

Attacchi aerei e situazione a Gaza

Nel frattempo, nuovi attacchi aerei israeliani sono stati segnalati questa mattina nella periferia sud di Beirut, in un'operazione segnata da un avvertimento dell'esercito israeliano. Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell'IDF, ha avvisato i residenti di Ghobeiry che si trovano vicino a installazioni di Hezbollah di evacuare immediatamente.

Tuttavia, la situazione non accenna a migliorare: secondo quanto riportato dall'agenzia palestinese Wafa, tredici civili sono stati uccisi e molti altri feriti a Gaza in attacchi aerei e bombardamenti israeliani. Il bilancio dei civili uccisi dall'inizio delle ostilità oggi è salito a almeno 39, con aggressioni segnalate in vari quartieri di Gaza City e Rafah. Le aggressioni includono anche la distruzione di edifici residenziali e il bombardamento di case, con le forze israeliane che hanno ucciso un giovane mentre tentava di fuggire.

Colloqui tra Tajani e Saar

Nel colloquio tra Tajani e Saar, il ministro italiano ha anche espresso un forte desiderio di raggiungere un cessate il fuoco, menzionando il ruolo cruciale della missione Unifil per implementare la risoluzione 1701. Entrambi i ministri hanno discussa i rischi di un’ulteriore escalation della violenza, specie in caso di un’intensificazione delle tensioni tra Israele e Iran. Tajani ha confermato il sostegno dell'Italia a Israele in risposta all'attacco brutale del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas e ai continui lanci di razzi da parte di Hezbollah. I due ministri hanno dunque discusso delle prospettive di pace e della necessità di liberare gli ostaggi, soprattutto in vista della misteriosa scomparsa del leader di Hamas, Yahya Sinwar.