Intrattenimento

Caos alla Prima di "L'invisibile filo rosso": La Delusione di Centinaia di Spettatori!

2025-08-30

Autore: Chiara

Un Evento Atteso Trasformato in Disguido

PERGINE VALSUGANA – Quella che doveva essere una serata di celebrazione si è trasformata in un incubo per centinaia di fan del cinema. Nonostante l’eccitazione per la prima di "L'invisibile filo rosso", diretto dal rinomato Alessandro Bencivenga, il Teatro di Pergine ha visto svanire i sogni di molti.

La Quasi "Prima" Senza Posti

Il progetto ha attirato un'onda di entusiasmo, ma l'ingresso gratuito combinato con la mancanza di prenotazioni ha portato a un vero e proprio assalto al teatro. Coloro che si erano presentati in anticipo sono stati respinti, accumulando frustrazione e rabbia, con oltre cento persone rimaste fuori dalla proiezione.

Una Serata da Ricordare, Ma per le Ragioni Sbagliate

Il film, che include nomi di spicco come Ornella Muti e Lello Arena, è ambientato nell'ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana. Tuttavia, gli organizzatori non hanno anticipato l’enorme richiesta di posti. Persino alcune autorità locali, arrivate in ritardo, si sono ritrovate a dover rinunciare alla visione.

Un Messaggio di Allerta Ignorato

Già alcune ore prima dell'evento, il regista aveva postato un avviso su Facebook, esortando il pubblico a presentarsi con largo anticipo. Purtroppo, il suo appello è rimasto inascoltato, e la frustrazione è esplosa. Una testimone, la signora Giuseppina Bianchi, ha condiviso il suo dolore per non essere riuscita a far assistere un giovane attore con disabilità, che aveva recitato nel film.

Standing Ovation, Ma Nessuna Scusa Rapida

La proiezione, nonostante il caos esterno, ha ricevuto una standing ovation. Bencivenga ha espresso la sua soddisfazione su Facebook senza menzionare le persone escluse dall'evento. Solo dopo le rimostranze, il regista ha promesso una nuova visione del film, dimostrando una certa insensibilità al disagio degli spettatori.

Un Nuovo Appuntamento Sotto le Stesse Stelle?

Domenica 31 agosto, si ripeterà la scena. Con un avviso di "ingresso libero fino a esaurimento posti", il rischio di un nuovo flop è concreto. Non resta che sperare che gli spettatori vogliano affrontare un'altra lunga attesa nel tentativo di non rimanere delusi ancora una volta.