Ogni giorno in Italia si registrano circa 200 morti a causa di tumori attribuibili a fattori di rischio che potrebbero essere modificati. Gli oncologi lanciando un appello urgente sottolineano l'importanza di affrontare le cause prevenibili di questa malattia. È stimato che circa 80.000 decessi annui siano associati a stili di vita scorretti, inquinamento ambientale e virus, i quali possono essere prevenuti con i vaccini attualmente disponibili.

A fronte di un incremento dei malati di cancro, si osserva purtroppo una diminuzione dei fondi destinati alla ricerca oncologica e ai posti letto nelle strutture sanitarie. Questo sta creando una situazione critica in cui i pazienti non solo affrontano una malattia devastante, ma anche ostacoli significativi per ricevere cure tempestive e adeguate.

Le statistiche rivelano che il 30-50% dei tumori potrebbe essere evitato grazie a scelte più sane e a una migliore informazione sulla salute. Tra i fattori modificabili vi sono il fumo, l'alimentazione scorretta e la sedentarietà. È fondamentale, quindi, che le istituzioni e la società civile lavorino insieme per promuovere stili di vita salutari attraverso campagne di sensibilizzazione e politiche di prevenzione efficaci.

In questo scenario, la prevenzione diventa non solo una necessità ma un imperativo etico per garantire un futuro migliore a tutti i cittadini. L'adozione di misure preventive e di educazione alla salute potrebbe, dunque, fare la differenza nella battaglia contro il cancro.