Borsa Italiana: il commento della seduta del 2 gennaio 2025 e nuovi sviluppi esclusivi!
2025-01-02
Autore: Alessandra
Nella prima seduta del 2025, i maggiori indici della Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno vissuto una giornata difficile, registrando performance negative.
Alle ore 11.45, il FTSEMib segnava una perdita dello 0,91% a quota 33.876 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.870 punti e un massimo di 34.456 punti. Anche il FTSE Italia All Share seguiva una tendenza simile, perdendo lo 0,82%. Le variazioni sono state più contenute per il FTSE Italia Mid Cap (-0,1%) e FTSE Italia Star (+0,21%).
In un contesto più ampio, il bitcoin ha visto un'inversione di tendenza, salendo oltre i 96.500 dollari (poco meno di 93.500 euro), attirando l'attenzione degli investitori.
Lo spread tra Btp e Bund si è stabilizzato a 115 punti, con il rendimento del Btp decennale scivolato sotto il 3,5%, un segnale che potrebbe indicare un interesse crescente per i titoli sovrani italiani.
Nel frattempo, l'euro ha subito un'altra battuta d'arresto, scendendo sotto gli 1,035 dollari, il che potrebbe infliggere ulteriori pressioni sulle importazioni e sull'economia interna.
Particolarmente colpiti i titoli del settore bancario, che hanno registrato una delle performance più negative dopo il buon andamento del 2024. Monte dei Paschi di Siena ha subito un calo del 4,17% a 6,522 euro, mentre BPER Banca è scesa del 5,48% a 5,798 euro, nonostante i loro eccezionali guadagni dell’anno precedente.
Al contrario, il settore petrolifero ha visto trend positivi, con il prezzo del greggio a New York (contratto in scadenza a febbraio 2025) che ha toccato i 72 dollari al barile. Eni ha registrato un incremento dell'1,6% a 13,3 euro, mentre Saipem e Tenaris sono aumentati rispettivamente del 2,31% a 2,576 euro e dell'1,6% a 18,36 euro.
Stellantis ha attirato l'attenzione, mostrando una leggera discesa dello 0,43% a 12,536 euro, dopo aver annunciato l’acquisizione di Comau da parte di One Equity Partners, una mossa strategica per rafforzare la propria posizione nel mercato.
Giornata drammatica per Geox, che ha subito un crollo del 7,88% a 0,503 euro dopo aver approvato una manovra finanziaria per supportare il suo nuovo piano industriale 2025-2029, suscitando preoccupazioni tra gli investitori per i futuri sviluppi dell’azienda.
Infine, un occhio di riguardo su EdgeLab all’Euronext Growth Milan: dopo un debutto scintillante, il titolo sta lottando per stabilizzarsi a causa di un’eccessiva domanda.
I mercati continueranno a monitorare questi movimenti nei prossimi giorni, con grandi aspettative per gli sviluppi futuri e le incertezze economiche globali.