Tecnologia

Lünen, la città del futuro: come la stampa 3D rivoluziona l'edilizia

2024-12-23

Autore: Matteo

Lünen, una cittadina tedesca, sta emergendo come un simbolo di innovazione grazie alla stampa 3D nell'edilizia. Recenti esperimenti hanno portato alla realizzazione di edifici interamente stampati in 3D, ma va notato che il processo è stato complesso e ha richiesto molto più tempo del previsto. I primi due piani di un edifico sono stati stampati strato per strato, impiegando 118 ore per la stampa reale, ma con pause e fasi di attesa il progetto ha richiesto ben un anno e mezzo. Questo esperimento, sostenuto da finanziamenti pubblici, ha lo scopo di testare l'efficacia della stampa 3D per la costruzione di case.

Sebbene possa sembrare che questo innovativo metodo possa rivoluzionare il mercato immobiliare, le sue applicazioni attuali sono limitate principalmente a case singole. Un approccio più vantaggioso sarebbe quello di stampare case a schiera, in cui una casa dopo l'altra viene completata in successione. Tuttavia, sorge la questione se questi costruttori innovativi riusciranno mai a competere con i metodi tradizionali di costruzione prefabbricata, come quelli ampiamente utilizzati in Cina, noti per essere veloci ed economici.

Inoltre, esiste un problema ben radicato nel sistema di accesso alle case popolari in Italia. La necessità di riformare le politiche abitative emerge chiaramente: gli aiuti per l'affitto sono irregolarmente distribuiti e spesso non rispondono realmente ai bisogni delle persone in difficoltà economica. La proposta di offrire un aiuto concreto per l'affitto, basato su parametri di reddito reali anziché su indici ISEE, potrebbe rappresentare una soluzione più efficace per affrontare l'emergenza abitativa.

Con la popolazione europea in calo e tanta costruzione di mala qualità da abbattere, la richiesta di strutture abitative nuove sta diminuendo. La stampa 3D potrebbe avere un futuro promettente in contesti specifici dove è necessario costruire comunità più sostenibili, ma è chiaro che diventa essenziale migliorare e ristrutturare l'esistente prima di esplorare nuove tecnologie.