
Bitcoin, Ethereum e le criptovalute in ritirata: non è un CROLLO, ma guardate QUESTO!
2025-03-09
Autore: Matteo
Oggi è una giornata di scambi relativamente contenuti, come accade ogni domenica con i mercati tradizionali chiusi. Il settore delle criptovalute, in particolare Bitcoin, ha subito un nuovo colpo. Anche se non si tratta di un crollo letale, le perdite sono significative. Bitcoin sta combattendo duramente per risalire la china e superare i 84.000$.
Nel quadro tecnico attuale, è fondamentale analizzare le ragioni dietro a questo movimento, e nella settimana entrante ci attendono sviluppi interessanti sul fronte delle notizie economiche.
La situazione nei mercati appare stagnante, con una mancanza di segnali rialzisti. L'instabilità dei mercati finanziari tradizionali, in particolare gli indici azionari USA, contribuisce a questa apatia generalizzata.
Si discute: dove si fermeranno i mercati? Il recente movimento ribassista, pur essendo brusco, è rimasto contenuto, con pochi liquidamenti. Questo potrebbe indicare che non stiamo assistendo a un cambiamento drammatico, ma piuttosto a una fase di noia all'interno di un mercato volatile.
Le statistiche relative alle liquidazioni sono limitate, dato che solo alcuni exchange, come Bybit, forniscono dati completi. È ragionevole supporre che i numeri reali possano essere il doppio o il triplo rispetto a quanto riportato. Tuttavia, finché la situazione rimane nella norma, non c'è necessariamente motivo di allarmarsi.
Settimana in arrivo con focus sull'inflazione
Importanti dati economici su inflazione stanno per essere pubblicati e potrebbero influenzare notevolmente i mercati. Se il dato scendesse a 2,6% o 2,7%, potrebbe riaccendere la fiducia degli investitori, creando aspettative su possibili tagli futuri dei tassi d’interesse nel 2025.
Attualmente, i mercati prevedono solo 2-3 riduzioni nel 2025, ma crediamo che questa stima sia conservativa, a meno che l'economia non continui a dare segnali negativi.
Volumi sotto osservazione
Anche se i volumi non sono ai livelli storicamente bassi del semestre marzo-settembre 2024, siamo comunque lontani dai picchi raggiunti a dicembre e gennaio. Questo indica che l'entusiasmo del mercato, complice la stanchezza post-elettorale, non raggiunge i livelli ottimali.
È già arrivato il momento di lasciar perdere?
Nonostante le fluttuazioni rapide del mercato crypto, la storia dimostra che spesso i pazienti vengono premiati. Ci sono diverse strategie e alternative per affrontare situazioni come queste, e per chi è disposto a investire nel lungo termine, potrebbero aprirsi opportunità interessanti.