In un annuncio epocale, Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha confermato che la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha deciso di ritirare la sua azione legale contro la società, chiudendo così una battaglia legale che ha avuto inizio nel dicembre 2020. Questa controversia verteva sull'accusa da parte della SEC di una vendita di titoli non registrati per un valore di 1,3 miliardi di dollari, collegata alla criptovaluta XRP. La conclusione di questa causa rappresenta una vittoria non solo per Ripple, ma per l'intero ecosistema delle criptovalute.

Negli Stati Uniti, un asset finanziario è considerato una 'security' (titolo) se deve essere registrato presso la SEC e seguire norme severe per la protezione degli investitori. Ripple, di contro, ha sostenuto che XRP non rientra in questa categoria, ma si qualifica come una criptovaluta utilizzata per facilitare le transazioni finanziarie internazionali, simile a Bitcoin e Ethereum.

Un Momento Decisivo per il Settore

Garlinghouse ha descritto la decisione della SEC come 'un momento decisivo', rimarcando che, secondo la legge, XRP non è classificato come una security. Questa posizione è stata supportata da precedenti vittorie legali durante il processo. Alle 17:30 ora italiana, il valore di XRP ha registrato un aumento del 12,8%, arrivando a 2,54 dollari. Anche Bitcoin è in rialzo, con un incremento del 3,3% a 84.531 dollari, mentre Ethereum, che ha vissuto recenti difficoltà, è salito dell'8,9% a 2.043 dollari.

La decisione della SEC giunge in un contesto di cambiamenti favorevoli per le criptovalute negli Stati Uniti, avviati sotto l'amministrazione dell'ex presidente Donald Trump. Situazioni precedenti, invece, avevano visto il presidente della SEC, Gary Gensler, opporsi fermamente alla liberalizzazione del mercato delle criptovalute.

Ma cos'è esattamente XRP? Questa criptovaluta, proposta da Ripple, è progettata per agevolare le transazioni internazionali, rendendole più rapide ed economiche. A differenza delle criptovalute tradizionali, Ripple punta ad essere una soluzione per le istituzioni finanziarie, collocandosi quindi al centro dell'innovazione nel settore bancario.

In un panorama in rapida evoluzione, la decisione della SEC potrebbe segnare l'inizio di una nuova era per le criptovalute negli Stati Uniti, con una maggiore chiarezza normativa e opportunità di crescita per le società che operano in questo spazio.