Salute

Bambini e giovani: Riconoscere i tratti dell'«alta sensibilità» è essenziale per il loro benessere

2025-03-10

Autore: Matteo

TRENTO - Negli ultimi anni, si è osservato un incremento preoccupante dei disturbi psichici, dell'ansia e della depressione tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Questo fenomeno spesso si traduce in insuccesso scolastico e abbandono degli studi. Secondo dati Eurostat e Istat, nel 2023 sono stati 431 mila i giovani italiani che hanno lasciato la scuola in modo prematuro.

In questo contesto, è cruciale riconoscere i tratti di personalità dei bambini e dei giovani, in particolare l'«alta sensibilità», poiché un mancato riconoscimento può portare a significativi disagi emotivi.

Daniela Scandurra, pedagogista ed esperta in alta sensibilità, spiega che questo non è un disturbo, ma un tratto della personalità scoperto dalla psicologa Elaine Aron negli anni '90, e rappresenta una parte del patrimonio genetico di chi ne è affetto.

Ma come si manifesta l'alta sensibilità? Essa comporta una risposta maggiormente accentuata agli stimoli esterni che, seppur positivi, possono risultare opprimenti. Nei più piccoli, questo può tradursi in pianti frequenti e difficoltà a reagire a cambiamenti, mentre durante l'adolescenza i ragazzi tendono a ritirarsi in sé stessi, correndo il rischio di sviluppare ansia e depressione. Riconoscere tale trait è fondamentale per supportare efficacemente i giovani sensibili.

Una realtà che sorprende è che circa il 20-30% della popolazione presenta tratti di alta sensibilità. Nonostante sia una percentuale significativa, il fenomeno rimane poco conosciuto, anche tra esperti, generando confusione e incertezze nei genitori. Le preoccupazioni riguardo al comportamento dei loro figli spesso derivano dalla mancanza di informazioni adeguate.

Per identificare bambini e ragazzi altamente sensibili, è importante osservare il loro sistema nervoso, che riceve e processa informazioni con un'intensità superiore alla norma. Settori come le luci forti, il rumore e situazioni di eccessiva stimolazione possono diventare fonte di disagio. Questi giovani si distinguono per la loro empatia e profondità di pensiero, ma possono anche essere fraintesi come iperattivi o problematici se non compresi.

Se non riceveranno il supporto necessario, i giovani altamente sensibili possono sviluppare una percezione negativa di sé, portando a insicurezza e depressione. È quindi fondamentale che crescano in ambienti in cui si sentano accolti e valorizzati.

Le strategie per aiutarli includono la creazione di spazi di calma nella loro vita quotidiana, evitando i contesti troppo competitivi e preparando i giovani ai cambiamenti imminenti. Gli esperti suggeriscono di creare un 'kit di supporto' da utilizzare in situazioni stressanti, contenente oggetti calmanti e strategie di coping appropriate all'età.

Essere altamente sensibili non è solo una sfida, ma un dono che porta vantaggi come una straordinaria empatia e capacità di creare legami profondi. Figure storiche come Abraham Lincoln, Leonardo da Vinci e Albert Einstein sono esempi di personalità altamente sensibili che hanno lasciato un segno significativo nella storia.

In conclusione, l'alta sensibilità non deve essere vista come una vulnerabilità, ma come una potenziale forza per la crescita e lo sviluppo, a patto che i giovani siano supportati in ambienti stimolanti e comprensivi.