Fraser, un docente e ricercatore australiano, ha condiviso la sua toccante storia in un video su YouTube. A soli 41 anni gli è stata diagnosticata l'Alzheimer, una malattia neurodegenerativa che cambierà radicalmente la sua vita. Ha rivelato di aver notato i primi sintomi tre anni prima, quando aveva solo 38 anni.

Sorprendentemente, il segnale iniziale non è stata una perdita di memoria evidente, ma un cambiamento impercettibile nel suo comportamento e nelle capacità cognitive. Fraser ha confessato: "Non riuscivo più a seguire le conversazioni come prima". Inizialmente, ha attribuito queste difficoltà allo stress accumulato e alla stanchezza.

Una rivelazione sconvolgente è arrivata quando ha visto un film: "L'ho guardato tutto senza ricordarmi di averlo visto un mese prima. L'ho saputo dalla mia compagna. Questo è stato il momento in cui ho iniziato a preoccuparmi". Il secondo campanello d'allarme è stato ancora più preoccupante: una sera si era completamente dimenticato che sua figlia era uscita con le amiche per andare al cinema. Non vedendola nella sua cameretta, si è allarmato e ha cominciato a cercarla ovunque. "Pensavo: 'Dov'è mia figlia?'" racconta. Solo dopo averla chiamata, ha scoperto che era al cinema, un episodio che l'ha portato a rivolgersi ai medici. Gli esami hanno confermato la diagnosi di Alzheimer.

Da quel momento, la vita quotidiana di Fraser è cambiata drasticamente: "Faccio fatica a gestire le mie giornate. Descrivere l'Alzheimer è complesso: è come se la mente si annebbiasse e non riuscissi più a concentrarti, ti senti sempre confuso".

In Italia, recenti ricerche hanno identificato mutazioni genetiche rare legate all'Alzheimer, suggerendo un legame tra la malattia e condizioni come la depressione. Queste scoperte offrono una nuova speranza nella comprensione e nel trattamento della malattia, mentre i pazienti come Fraser continuano la loro lotta quotidiana.

La sua storia non è solo un monito sulle sfide precocemente legate all'Alzheimer, ma anche un invito per la consapevolezza e il supporto verso le persone affette da questa patologia. Fraser, con la sua determinazione, sta cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla malattia, sperando di aiutare altri nella stessa situazione. La sua voce è un richiamo alla comunità: non trascuriamo i segnali e sosteniamo chi sta affrontando simili battaglie.