Altavilla (Byd), i costruttori cinesi competono attraverso l'innovazione, non i dazi
2025-01-22
Autore: Alessandra
"Il Green Deal attuale sembra progettato per favorire la scomparsa dei costruttori europei, un vero e proprio suicidio assistito" ha affermato Alfredo Altavilla, Special Advisor per l'Europa di Byd, rinomato produttore cinese di auto elettriche. Durante la presentazione a Milano del libro 'Le grandi ipocrisie sul clima' di Roger Abravanel e Luca D'Agnese, Altavilla ha messo in evidenza come la vera competizione con le aziende cinesi debba avvenire attraverso l’innovazione e non tramite dazi.
"L'imposizione di dazi sulle automobili cinesi non ha avuto alcun effetto positivo e ha solo rallentato il progresso in innovazione e nel trasferimento di tecnologie" ha dichiarato Altavilla. Ha poi sottolineato che l'unica via per mantenere la competitività dell'industria automobilistica europea è quella di collaborare con i produttori cinesi, che sono significativamente avanzati in settori cruciali come le tecnologie elettriche e la guida autonoma.
"Dobbiamo proteggere il principio che non si può legiferare sulle scelte dei consumatori. Quando abbiamo adottato il 5G, nessuno ha imposto di abbandonare il 4G" ha proseguito. "Nel settore automobilistico, si è stabilito che dal 2035 non si potranno più vendere motori a combustione. Va contro il mercato e questo è un approccio perdente. È necessaria una regolamentazione più intelligente e sensata per il settore".
In sintesi, secondo Altavilla, "se non posso battere il mio avversario, è saggio allearmi, ed è questa la risposta migliore per l'industria europea".
In un contesto globale sempre più competitivo, le aziende automobilistiche devono rimanere all'avanguardia nelle tecnologie sostenibili. Collaborazioni tra i produttori europei e cinesi potrebbero non solo migliorare l'innovazione ma anche contribuire a una mobilità più sostenibile e responsabile nell'era degli investimenti verdi.